E' con questo gioiello che vorrei augurarvi "Buon Natale": un libro ormai introvabile, purtroppo fuori dal mercato del libro (anche usato), che dovrete probabilmente cercare in biblioteca, per potervi immergere nella magia delle sue pagine. E, credetemi, tanto questo libro merita di essere letto, quanto meritiamo noi di leggerlo, per questo prossimo Natale, per tornare bambini giusto il tempo della sua lettura, e ricordarci che lo spirito natalizio, quello dell'incanto e della gratitudine, della solidarietà e della meraviglia, dorme sopito nei nostri cuori di adulti. "Il gatto di Natale" è un racconto di Robert Westall, scrittore inglese per ragazzi meritevolmente celebre che, come ogni autore di "serie A", parla di temi importanti e complessi.
Questo meraviglioso racconto ci trasporta nell'Inghilterra degli anni Trenta, chiaramente nel periodo natalizio, dove le vetrine luccicanti e i dolciumi sono il sogno proibito di bambini e adulti che vivono nelle ristrettezze economiche e tra mille difficoltà, sullo sfondo fumoso e grigio delle fabbriche. Un racconto delicato e crudo, al tempo stesso: la protagonista è una ragazzina che giunge a North Shields, mentre i genitori sono all'estero, per passare il Natale dallo zio Simon, un triste e mesto parroco. Non appena arrivata, la nostra protagonista farà la conoscenza della signora Brindley, l'arcigna e autoritaria governante dello zio, la quale in effetti governa con pugno di ferro la parrocchia e lo stesso povero parroco Simon: per questo, la chiesa si è svuotata di fedeli. Ma la nostra ragazzina, sveglia e poco propensa ad accettare le imposizioni restrittive della signora Brindely, incontrerà anche Bobbie, suo coetaneo povero di averi ma ricco di intraprendenza e generosità, grazie al quale le giornate diventeranno più divertenti.
Questo meraviglioso racconto ci trasporta nell'Inghilterra degli anni Trenta, chiaramente nel periodo natalizio, dove le vetrine luccicanti e i dolciumi sono il sogno proibito di bambini e adulti che vivono nelle ristrettezze economiche e tra mille difficoltà, sullo sfondo fumoso e grigio delle fabbriche. Un racconto delicato e crudo, al tempo stesso: la protagonista è una ragazzina che giunge a North Shields, mentre i genitori sono all'estero, per passare il Natale dallo zio Simon, un triste e mesto parroco. Non appena arrivata, la nostra protagonista farà la conoscenza della signora Brindley, l'arcigna e autoritaria governante dello zio, la quale in effetti governa con pugno di ferro la parrocchia e lo stesso povero parroco Simon: per questo, la chiesa si è svuotata di fedeli. Ma la nostra ragazzina, sveglia e poco propensa ad accettare le imposizioni restrittive della signora Brindely, incontrerà anche Bobbie, suo coetaneo povero di averi ma ricco di intraprendenza e generosità, grazie al quale le giornate diventeranno più divertenti.
Nel giardino della parrocchia scopriranno che ha trovato rifugio una micia in dolce attesa: i nostri protagonisti inizieranno a fare di tutto per garantire la sua incolumità e quella della prole che partorirà, trovandole un caldo rifugio nella stalla e portandole gli avanzi della tavola, di nascosto dalla cinica governante che, trovando la gatta, non esiterebbe ad ucciderla sul posto. E così, tra le piccole e grandi preoccupazioni dei due ragazzini per la micia gravida, si tratteggia un mondo estremamente realistico: la povera ma unita famiglia di Bobbie, il parroco succube della governante e incapace di richiamare fedeli alla sua chiesa, una società che guarda al Natale con rassegnazione mista a speranza, mentre povertà, fame e fatica sono il pane quotidiano di troppe famiglie. Sullo sfondo buio e grigio del dicembre londinese, inizia a risaltare la stalla illuminata e riscaldata dove trova riparo la gatta che, dando alla luce quattro meravigliosi gattini proprio alla Vigilia, darà vita anche ad una Natività segno di speranza per ogni creatura. E da questo, vero e proprio Natale che rivoluziona i cuori degli uomini, cambieranno tante cose: il parroco deciderà di troncare i rapporti con la governante, aprendo le porte della sua chiesa ai più umili; i ragazzini poveri del quartiere - tra cui Bobbie - finalmente riceveranno cibo e calore in abbondanza; la parrocchia si riempirà di persone e diventerà una vera comunità; la ragazzina tornerà a casa dei propri genitori senza dimenticare le nuove amicizie. Questo meraviglioso racconto di Natale riesce perfino a far risuonare una nota romantica, per un finale che - a mio parere - più perfetto di così non poteva essere: perchè se l'amore è un miracolo quotidiano e per Natale lo è alla sua ennesima potenza, da una Vigilia così speciale non poteva che nascere l'amore di tutta una vita.
Cercate questo libro e leggetelo, perchè vi farà bene, e io non saprei fare a ciascuno di voi auguri di Natale più sentiti, emozionati e migliori di questi.
Auguri di cuore a tutti voi e alle vostre famiglie!
Cercate questo libro e leggetelo, perchè vi farà bene, e io non saprei fare a ciascuno di voi auguri di Natale più sentiti, emozionati e migliori di questi.
Auguri di cuore a tutti voi e alle vostre famiglie!
Ciao Silvia spero di trovarlo! Ti ringrazio per gli auguri e per i tuoi post sempre belli che spesso attraverso i tuoi amati felini ci insegnano ad essere piu' umani! Un forte abbraccio e i piu' sinceri auguri anche a te e famiglia! Baci!
RispondiEliminaLo cercherò! Qualche anno fa avevo letto una tenera storia di animali in cammino verso Betlemme, un racconto di Natale dalla parte degli animali "Una stella all'orizzonte" Te lo consiglio
RispondiEliminaUn abbraccio e un augurio di buonissime feste!
Vorrei tanto trovarlo!!
RispondiEliminaBuone feste,un bacione!
Lo cercherò in biblioteca!!! Tantissimi auguri a te ed ai tuoi cari... buon Natale!!
RispondiEliminaCara Silvia, come sempre tratteggi così bene le immagini che descrivi che che mi sembra di avere la scena davanti agli occhi.
RispondiEliminaDa un po' di anni il Natale mi va stretto, quest'anno più che mai: da quando i miei nonni sono sempre più anziani e smemorati, mia mamma stanca di allestire pranzi con i parenti, io meno fantasiosa nel pensare ai regali...tornare bambina anche per un pomeriggio leggendo questo libro sarebbe un dono splendido, chissà se in biblioteca riuscirò a trovarlo.
Ti auguro di passare delle splendide feste in ottima compagnia delle persone e dei felini che ami. Un abbraccio
Che meraviglia!!!!! Mi darò da fare per cercarlo, mi sono immaginata i volti e le ambientazioni grazie alla tua meticolosa e bellissima rendicontazione. Di libri come questi ne avremmo tutti un gran bisogno. Un abbraccio e auguri per il nuovo anno
RispondiEliminaEmi
@ Rita: spero anche io che tu possa trovare questo bellissimo libro, io me ne sono innamorata a prima vista… e grazie molte davvero per le tue belle parole, nessuno mi aveva detto una cosa simile e ne sono davvero lusingata! Un abbraccione e spero che tu abbia trascorso un sereno Natale! Baciotti
RispondiElimina@ Eli: grazie a te Eli per la segnalazione, non me lo farò scappare, ho già visto qualche informazioni in rete e mi attira tantissimo! Un abbraccione e buon proseguimento di feste carissima!
@ Kilara: in biblioteca dovrebbe esserci, almeno a Ferrara per fortuna si trova lì! Un abbraccione e buone feste cara, anche alle tue micie! :-)
@ Lolle: augurissimi anche a te e famiglia… e al tuo bell’orto che adesso è sicuramente a riposo, ma vi auguro un 2016 super produttivo!
@ Letizia: ti ringrazio davvero molto per le tue parole! Sai, posso capire fin troppo bene quello che dici… i Natali con nonni anziani e smemorati sono stati tra i più tristi anche per me, lo scorso anno (2014) è stato il primo Natale che ho trascorso senza nonni e, sinceramente, è stato NERO. Quest’anno va un pò meglio, sono partiti nuovi progetti, nuove prospettive per il futuro che colorano di luce e speranza i mesi e gli anni a venire… ma un pensiero a chi non c’è più c’è sempre, perché è grazie a loro che ho imparato ad amare il Natale e solo con i miei nonni ho passato davvero delle feste “di famiglia”. Chissà, dicono che quando arrivano nuovi bimbi in casa il Natale torna magico… ci spero, anche se non sarò più io la bambina e anzi starà a me riuscire a compiere quella magia che per me i miei nonni hanno sempre fatto. Ti abbraccio stretta e spero tu sia riuscita a trovare il libro, è uno di quelli che davvero, anche solo per un paio d’ore, ti fanno sembrare tutto più bello! Augurissimi per un buon 2016!
@ L’alternativa: mille grazie anche a te, hai proprio ragione, sono questi i libri di cui abbiamo bisogno… quelli che ci ricordano un pò il nostro passato ma anche le cose buone che non dovrebbero cambiare mai. Un abbraccio a te e auguroni per un buon anno nuovo!