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venerdì 31 maggio 2013

Una stagione: la primavera (2013 - 4)

E anche maggio, che quest'anno si è rivelato insolitamente freddo e piovoso, è giunto al termine... ma non prima di averci regalato la prima fioritura di rose! E io la mostro a voi...










Purtroppo le nostre rose, oltre che dall'umidità che provoca muffe, sono minacciate anche dalla temibile "Lacnea", insetto molesto e vorace che oltre a mangiare i fiori stessi, è ghiottissimo dei germogli degli alberi da frutto... salvare la crescita di pruno e albicocco è stata un'impresa!



Auguro a tutti voi un sereno weekend, ricco di colori e profumi come un bouquet di rose!

P.s. Siete tutti invitati a leggere la mia intervista su "A Coda Alta" a Emanuela, che ha adottato la meravigliosa cagnolina Mira!

lunedì 27 maggio 2013

Adottare un gatto adulto o anziano: tante buone ragioni!

Generalmente, quando si decide di adottare un animale, è pensiero comune che si debba preferire un cucciolo: perchè è più tenero e accattivante, perchè è più facilmente "educabile" (così si pensa), perchè ha ancora tutta la vita davanti, perchè semplicemente si pensa che un animale adulto sia troppo "complicato" da gestire e inserire in famiglia. In realtà, una volta soppesata bene la decisione di adottare un animale (che sia gatto o cane), non si dovrebbe dare per scontato di adottare un cucciolo!
Sulla pagina FB di "A Coda Alta", qualche giorno fa, Valentina T., una nostra follower ci ha lasciato un bel commento a proposito dell'adozione di un gatto adulto, corredato dalla foto del suo bel gattone Moka:

"Salve a tutti, mi chiamo Valentina e da due settimane ho adottato un gatto dal gattile di Rimini. Seguo da tempo la vostra pagina e fino all'ultimo sono stata indecisa se venire a prendere un micio da voi. Alla fine, per vicinanza, ho trovato il mio Moka quaggiù. Vi scrivo perché vorrei consigliare a tutti coloro che pensano di adottare un micio, di non fissarsi solo sui piccoli, anzi, pensate seriamente di prendere un adulto. Il mio micio ha circa 10 anni e, ora che è qui, non lo cambierei con nessun batuffolino piccolo! Non sapete che gioia averlo tolto da quella gabbia e che "affare" trovarsi un bel gattone già educato e tranquillo! Salvate un gatto adulto, lo dico con tutto il cuore!"
 
Ecco Moka!

I micini di poche settimane sono ovviamente irresistibili, ma l'adozione di un cucciolo richiede una disponibilità non indifferente di tempo ed energie da dedicargli. Il gattino va seguito e considerato nei suoi bisogni di sfogare energie, vitalità e giocosità, per sua natura ha bisogno di giocare e di socializzare. Spesso si va nei gattili e ci si lascia catturare dall'aspetto tenero e "batuffoloso" del cucciolo... ma un'adozione dovrebbe essere più di questo: si tratta di scegliere un compagno con cui dividere parte della propria vita. Allora perchè non valutare soprattutto le reali esigenze di vita, nostre e del gatto che accoglieremo?
L'adozione di un micio adulto è un'ottima scelta per chi ha particolari esigenze famigliari o lavorative: un gattino è un vero e proprio "terremoto" da gestire e non necessariamente sarà così "educabile" come ci si aspetta! Il micino, così tenero a vedersi, è un concentrato di energie che si potranno sfogare su mobili, tende, letti, gambe umane, qualsiasi oggetto che possa suggerirgli un gioco. Un gattone adulto o anziano è invece generalmente più tranquillo e, a dispetto di quanto si pensi, ha ugualmente una grande capacità di adattamento. Si è portati a ragionare come se i gatti anziani fossero come gli uomini anziani: cioè spigolosi, già fissati nelle loro manie ed abitudini, poco propensi ad adattarsi. Non è così! Un micio anziano è un amico di cui prendersi cura che apprezzerà prima di ogni altra cosa il vostro affetto e le comodità della vostra casa, inserendosi nella vostra famiglia con discrezione.
Ogni gatto ha poi la sua personalità: ci sono gatti che amano solo poltrire e gatti che si sentono condannati alle pene dell'inferno per non avere accesso al giardino. Il carattere di un gatto adulto è già formato: non sottovalutate questo aspetto, è importante per una serena convivenza scegliere un micio "adatto" al vostro ambiente e alla vostra famiglia. Avete un appartamento senza giardino? Avete un balcone? Avete un grande giardino? Avete un monolocale? Avete una villa? Avete un vicino che suona la batteria a tutte le ore del giorno? Avete un bimbo piccolo? Sapendo già il temperamento del gatto potete certamente scegliere con più cognizione di causa, in base alla vostra situazione... garantendo una doppia felicità: la vostra e quella del nuovo inquilino!

Adele, timidina in cerca d'affetto!

Ovviamente è importante conoscere il più possibile il gatto, facendo diverse visite in gattile o alle associazioni prima dell'adozione e chiedendo informazioni sul micio agli operatori: vi racconteranno la sua storia, le sue difficoltà ed eventuali problemi. Chi si occupa dei mici li conosce e saprà consigliarvi al meglio! Un gatto adulto non è necessariamente "problematico": ci sono micioni socievoli e fiduciosi che non aspettano altro che voi! Inoltre non si dovrebbe neppure temere, adottando un micio adulto, una sua mancanza di educazione: praticamente ogni gatto adulto sa usare la lettiera correttamente ed è consapevole di alcune norme "di base" (es. "non è bene graffiare le mani degli umani").

Nina, cerca una buona adozione!

Talvolta ci si fa scoraggiare, nel caso di gatti anziani, dal fatto che potrebbero avere davanti solo pochi anni di vita... in realtà questo dovrebbe essere un motivo in più per adottarli: non ha prezzo il regalare loro amore, cure e coccole, dopo una vita difficile. Purtroppo alla morte dei nostri adorati animali si soffre sempre e molto: ma nella sofferenza, non diventa una minima consolazione pensare di aver salvato davvero la vita a un gatto che, senza di noi, avrebbe finito i suoi giorni in gattile?
I gatti adulti, nei gattili o nei rifugi, osservano con tranquillità e un briciolo di rassegnazione la loro condizione e quando arrivano visitatori, ciascuno a modo suo prova a farsi notare: chi fugge dalla stanza perchè ha troppa paura dell'uomo pur avendo voglia di una famiglia; chi si avvicina fiducioso con la coda dritta, felice di rubare anche solo una coccola fugace; chi guardingo resta a osservare da lontano, sperando di essere notato. 
Scegliere di adottare un gatto adulto è un gesto in sè molto pregievole, perchè stiamo regalando una seconda occasione a un animale che si è già sentito scartato e rifiutato almeno una volta. E il gatto, animale sensibile ed intelligente... lo sa e lo comprende. Un gatto adulto vi amerà diversamente dal gattino di poche settimane: si affezionerà a voi con quella riconoscenza speciale di chi ha sofferto ed è stato salvato, proprio da voi. E' qualcosa di unico, un legame speciale che si crea solo adottando un gatto adulto.

giovedì 23 maggio 2013

Giochi per il gatto in casa: attrezzature e oggetti appositi

Qualche settimana fa vi ho proposto divertenti passatempi per il micio con oggetti d'uso comune nelle nostre case, sottolineando l'importanza del gioco nella vita del nostro amato felino domestico: serve per mantenere pronti i riflessi e allenato il sistema muscolo-scheletrico, contrastare la ciccia, evitargli stress e tedio se chiuso in casa da solo. Sempre tenendo presente tutto ciò, oggi vi parlo di altri tipi di giochi, quelli appositamente studiati dall'uomo per il gatto... con una punta di ironia: per la mia esperienza, il micio che può scegliere tra oggetti "comuni" e oggetti "studiati" per lui, sceglie sempre i primi. E' famosa infatti la frustrazione dei "padroni" benintenzionati, davanti al disinteresse del loro micio di fronte a questi giochi "appositi". Ad ogni modo, ecco una piccola rassegna dei più comuni giochi per gatti.

Topi per gatti. Immagine da web

Tra gli oggetti più diffusi, che si trovano a pochi centesimi nei negozi per animali, ci sono gli onnipresenti topi: ricoperti di pelo, imbottiti di erba gatta, duri per farsi le unghie, con sonaglini o senza, le combinazioni sono infinite. Come reagiscono i vostri mici? La mia gatta Paciocca ci gioca con moderato interesse, anche se difficilmente si metterebbe a giocarci senza un mio stimolo. Invece Sissi, la mia precedente gatta, odiava ogni tipo di topo "artificiale", essendosi follemente innamorata di un topo che le avevo cucito io stessa quando era cucciola: un vecchio calzino imbottito di stoffa, con un pezzetto di cuoio per coda. Basta poco per far felice un gatto... e quanto potremmo imparare noi uomini dallo spirito indipendente e anticonformista del gatto!



Altri giochi molto diffusi sono le varie palline: in gommapiuma, rimbalzine, con sonagli, morbide, piumate... con le piume si trovano anche tutta una serie di bacchette o pendagli che attirano il gatto. Anche in questo caso, io posso testimoniare solo un successo limitato di questi oggetti con i miei mici... ma del resto la cosa non dovrebbe meravigliarci: come i bambini, anche gli animali sono più stimolati a giocare se in compagnia di noi umani o altri loro simili. Quindi non dipende tanto dagli oggetti stessi, dipende piuttosto dalla situazione che riusciamo a creare!

Palline per gatti. Immagini da web

Stesso discorso vale per le meravigliose "palestre" o tiragraffi per gatti, vere e proprie costruzioni architettoniche con amache, pendagli, nascondigli, scivoli, scalette e ogni altro ben di Dio... il tiragraffi viene sfruttato molto dalle cucciolate di gattini o da coppie di mici giocosi. Un gatto adulto, solo, piazzato davanti a un tiragraffi, sarà più propenso a usarlo come cuccia piuttosto che come luogo di folli giochi. Ci tengo comunque a sottolineare l'importanza di questi oggetti per i gatti d'appartamento che non hanno la possibilità di sfogare la loro esuberanza all'esterno: il tiragraffi, specie se di buona qualità, diventa un oggetto indispensabile per permettergli di farsi le unghie senza che ne risentano divani o mobili.

Un grande e articolato "tiragraffi". Immagine da web

Insomma, per concludere: tiragraffi, topi, palline e altri tipi di gioco sono fondamentali (e consigliati) soprattutto per stimolare il movimento fisico di quei gatti che non hanno la possibilità di arrampicarsi sugli alberi, rincorrere farfalle o balzare su poveri animaletti malcapitati. Se il vostro gatto invece ha a disposizione questi passatempi "naturali", è probabile che questi oggetti artificiali non riscuotano un immediato successo.
Per finire, vi lascio appunto un video di Paciocca e un topo finto, interessante perchè vi fa anche vedere i tipici movimenti felini che si attuano anche nella vera e propria caccia. Per fortuna, in questo caso la preda non ne ha risentito!


Concludo con una riflessione. Esistono in commercio giochi anche molto sofisticati, interattivi e parecchio costosi, dedicati ai gatti. Personalmente sono contraria a questo tipo di articoli, perchè ritengo non siano necessari per il benessere psicofisico del gatto... è giusto preoccuparsi della sua salute e felicità, ma tenendo sempre presente che non si tratta di un bambino da viziare (cosa da evitare comunque e, per fortuna, il gatto stesso non vi chiederà mai di comprargli l'ultimo modello di topo). Perciò cerchiamo sempre di essere ragionevoli,  ricordandoci che per rendere felice il nostro gatto bisogna dargli soprattutto affetto e attenzioni quotidiane, non l'ultimo gingillo sul mercato!

lunedì 20 maggio 2013

Scatti con i baffi 2013... il video delle foto!

Buongiorno a tutti! Ieri pomeriggio si è tenuta la premiazione della terza edizione del concorso "Scatti con i baffi"... se volete conoscere i vincitori di quest'anno, vi invito ad andare a visitare la pagina a loro dedicata... ma dato che ogni micio è speciale, per allietare questo lunedì mattina vi propongo il video che riunisce tutti gli scatti dei fantastici mici iscritti al concorso!


 


Se invece volete guardarvi con calma tutte le foto di questa terza edizione... potete andare qui. Intanto auguro a tutti una buona settimana!

venerdì 17 maggio 2013

Non dire gatto, se non ce l'hai... nella borsa!

Un post magari un pò frivolo, ma che non può mancare al mio blog per gatti e gattofili. Ormai avrete capito che ogni oggetto dalle vaghe sembianze feline richiama l'attenzione del gattofilo: una saponetta, uno stampo per torte, un pettine, un ombrello... se "gattoso" diventa preda irresistibile per chi ama i gatti!
Ora, alla luce del fatto che tanti gattofili sono donne, forse indovinate dove vado a parare: le borse "a tema felino" sono semplicemente irresistibili, unendo l'atavica passione femminile per le borse e la gattofilia in un solo, mirabile oggetto... come questo: 



In realtà il gatto è un soggetto che si presta anche a borse meno impegnative e più scanzonate, come questa shopper molto resistente con vari gatti stilizzati, accompagnati da un nomignolo simpatico:



Conclude il mio trio di "borse-gattose" questa tracolla in tela fucsia, che ha stampato l'assioma universalmente valido: "Diffida di chi non ama i gatti".

 

Facendo ricerche in internet ho comunque appurato che il gatto come soggetto di borse, shopper e tracolle è molto diffuso. Tra i modelli più curiosi che ho rintracciato:

Foto dal sito "Smagatto", Borsa con gatti di Laurel Burch

Foto da web. Borsa artigianale, la trovate QUI

Foto da web, questa shopper la trovate su Amazon (Extragift)

Foto da web. Questa era diffusissima anni fa (assieme al portamonete abbinato)
Diverse shopper a tema gattoso spesso si trovano tra gli oggetti in vendita per le associazioni animaliste, come questa di Enpa:


E anche "A Coda Alta" non si fa mancare la sua shopper gattosa, in pannolenci, interamente realizzata a mano da una delle nostre volontarie:



Ma per concludere, penso che la più bella borsa gattosa del mondo sia sempre e solo un modello del genere:

Foto da web
E voi? Avete borse gattose o... gatti in borsa? ;-)

Comunicazione di servizio: scusate la mia latitanza dai blog (mio e vostri), è per me un periodo particolarmente intenso, ricco di impegni, tensione ma anche belle soddisfazioni. Vi ringrazio per seguirmi sempre, anche se sto mancando un pò dal web... si tratta di un "calo fisiologico" e temporaneo dovuto al periodo, rimedierò presto. Intanto vi auguro di cuore un buon weekend!

sabato 11 maggio 2013

Gravidanza, neonati e gatti: la speciale testimonianza di Laura!

E' con immenso piacere e gratitudine che oggi posso proporvi un'intervista speciale a una giovane foodblogger diventata da poco mamma: la mia amica Laura di "Zampette in Pasta". Insieme vogliamo lanciare un messaggio importante, ma anche di grande gioia: la maternita è un momento unico nella vita di ogni donna, che può (e dovrebbe) essere condiviso anche con gli animali di casa. Laura, all'arrivo del suo piccolo Pietro, non ha avuto dubbi e ha fatto sì che i suoi due gatti Marvin e Nerello facessero parte fin da subito della vita del suo bimbo. A voi quest'intervista, che a me ha emozionato davvero... 

Pietro e i suoi due "mici custodi" Nerello e Marvin

Cara Laura: da poche settimane hai avuto la grande gioia di diventare mamma del piccolo Pietro. Accanto a lui in famiglia hai i tuoi adorati mici Marvin e Nerello: come hanno reagito alla nascita di Pietro? A te erano state date particolari raccomandazioni?
Non ti dico quante ne ho sentite a riguardo, nessuna positiva naturalmente, tant'è che al momento della nascita avevo delle perplessità su come sarebbe andata... naturalmente anche nella peggiore delle ipotesi ero sicura che avrei trovato la soluzione per tutto!!! Invece è stato tutto semplice e naturale e ancora una volta sono rimasta colpita da quanto la natura ci insegna e quanto dovremmo imparare dagli animali che hanno molta più umanità di noi!!! Mi avevano parlato di gelosie, di aggressività, di vendette per cui bisognava allontanare i gatti dal bimbo e che mentre dormiva potevano togliergli il respiro andando nella culla!!!!!!!!!!!!! Quando sono tornata a casa dall'ospedale con Pietro nel passeggino, Marvin e Nerello sono scappati.....poi piano piano hanno cominciato ad avvicinarsi e a annusare con molto timore, io ho lasciato fare con molta calma, parlando e accarezzandoli e amicizia è stata fatta. Non sono mai saliti sulla culla!!!, girano intorno, dormono vicino, seguono tutti gli spostamenti e condividono la nostra quotidianità. Soprattutto Nerello, come già ti ho detto, è sempre presente in prima linea anzi se Pietro è in camera e io sono in salotto ancor prima che cominci a piangere, se vedo Nerello che corre in camera so che Pietro si sta svegliando!!!

Nerello e Pietro!
Spesso i gatti sono considerati i principali responsabili del "pericolo toxoplasmosi", mentre ormai è dimostrato che bastano alcune accortezze per evitare ogni rischio e che può essere molto più pericoloso mangiare frutta e verdura non ben lavata. In gravidanza come ti sei regolata per questo problema, che in genere porta tante donne incinte ad allontanare i gatti di casa? I medici che suggerimenti ti hanno dato?
Nonostante tanti anni in compagnia dei miei gatti e al volontariato al gattile non ho mai contratto la toxoplasmosi per cui durante la gravidanza sono stata molto attenta ad evitare un possibile contagio, non tanto dai miei gatti ma curando molto l'alimentazione, ossia cuocendo bene la carne cruda e mangiando solo verdura cotta e frutta sbucciata. L'unico problema relativo ai gatti era di evitare il contatto con le feci, per cui non pulivo io la lettiera, benchè avrei potuto farlo con i guanti. Per il resto mi lavavo bene le mani dopo averli toccati, anche se i miei gatti non escono mai di casa e quindi non hanno contatti con la terra che può essere mezzo di infezione. In tutto questo ho seguito le indicazioni della ginecologa che non ha ritenuto un problema avere i gatti.

Pietro, il piccolo capolavoro di Laura, e il rosso Marvin
Gli animali di casa possono sentirsi "messi da parte" con l'arrivo di un bimbo, perchè comprensibilmente cambiano le priorità in famiglia. Che consigli daresti perchè si crei un nuovo equilibrio senza "traumi" per tutti?
Come ho già detto, avevo molti dubbi a come poteva essere la nuova convivenza, ma per fortuna è andato tutto bene!!! Tutto è stato fatto con molta calma e tranquillità e questo penso sia fondamentale per ricreare il nuovo equilibrio. Da subito li ho resi partecipi della nostra quotidianità, hanno condiviso tutto fin dall'arrivo a casa dopo l'ospedale. Nessuna porta è stata chiusa, la camera di Pietro è aperta anche a loro. All'inizio ho controllato le reazioni e il comportamento. Non sono mai entrati nella culla o nel passeggino!!! Trovo il tempo per coccolare anche loro così non sembra cambiato nulla e non ci sono esclusioni. La soddisfazione più grande è stata vedere Nerello mettere la zampina, senza unghie fuori, sulla testina di Pietro.....un gesto di una dolcezza infinita che magari manca a tanti umani!!!

Ancora Pietro e Nerello, chissà cosa si dicono!
Qualche medico, amico o parente ti ha parlato dei lati positivi della convivenza con un animale, per la crescita e l'educazione dei bimbi? Oppure hai sentito piuttosto parlare di lati negativi?
Un bel messaggio positivo me l'ha dato l'ostetrica del consultorio che è venuta a casa per la visita domiciliare dopo il parto. I gatti sempre presenti, Nerello in prima linea. La loro presenza, secondo lei, aiuterà Pietro a crescere con una maggiore sensibilità e sarà comunque un grande arricchimento.

Qual è un messaggio che vorresti dare a tutte le donne che aspettano un bambino e che possono avere perplessità rispetto alla convivenza con i loro animali, gatti in particolare?
La nascita di un bimbo è un'esperienza unica e sconvolgente che porta tantissima felicità, se in famiglia sono già presenti degli animali, penso sia giusto condividere questa gioia anche con loro, che saranno pronti, dipende da noi, a farlo!!!
Dal punto di vista pratico, osservando delle semplici raccomandazioni e curando di più la pulizia, non penso ci debbano essere perplessità riguardo una serena convivenza tra il bimbo e i gatti, mentre sicuramente non ha prezzo la bellissima esperienza di vita che si andrà a vivere assieme!!!


A me non resta che ringraziare davvero molto Laura, che ho il piacere di conoscere da tempo e si è sempre rivelata in tante occasioni una persona dal cuore d'oro! Tutte le foto pubblicate in questo post sono di Laura: non è meraviglioso vedere il bellissimo Pietro nella dolce e discreta compagnia di Nerello e Marvin? Faccio tanti complimenti a Laura per le sue scelte esemplari, anche grazie alla sua sensibilità e il suo buonsenso nel gestire la nuova vita, tra bimbo e mici di casa. Che la sua esperienza possa essere d'esempio positivo per tante altre future mamme!

sabato 4 maggio 2013

Una stagione: la primavera (2013 - 3)

Tra grandine, trombe d'aria, temporali, nuove scosse di terremoto e taaanta aria umida, continua questa primavera 2013... l'afa compare non appena le nuvole si aprono, il sole pizzica sulla pelle e non si respira bene: sarà un problema solo di Ferrara o è da voi anche così? 


Comunque sia, le frequentissime piogge hanno hanno regalato ai giardini un tocco di verde lussureggiante, che fa risaltare ancora di più le fioriture...

Iris e viburno (le "palle di neve")
Un gradito ospite sull'iris!

Quest'anno poi il glicine ha dato spettacolo, raggiungendo anche i rami alti del pioppo bianco lì vicino... notate la fioritura su più piani!



 

Prima che il clima diventi troppo torrido già dal mese prossimo, è questo il periodo giusto per godersi la primavera... Un pò di giardinaggio, una bella passeggiata o un giro in bici, leggere un buon libro seduti sotto un albero, un picnic... oppure cimentarsi con un piccolo orto, prendendosi cura della terra. Se non avete spazio a disposizione, vi suggerisco di scoprire qualche tecnica di coltivazione sul terrazzo!

Paciocca controlla che le erbe aromatiche crescano bene!
Un soffice tappeto profumato
L'umidità che impregna l'aria mi ricorda le giornate pesanti e afose della scorsa estate africana. Speriamo che la prossima estate non replichi!  Le previsioni mettono nuova instabilità al nord già a partire da questa sera... approfittiamo dunque di questo pomeriggio per fare qualche attività all'aria aperta. Buon weekend a tutti!