Come ho dedicato un post ai frutti estivi, oggi è il turno di quelli autunnali... dal sapore meno fresco di quelli della passata stagione, ma a mio parere avvolti da un'aura di preziosità maggiore, proprio perchè raccolti in una stagione sempre meno ospitale. Questi frutti sembrano vere e proprie gemme da raccogliere al momento giusto, conquistandoli con le proprie mani da una natura che si chiude in se stessa nel riposo invernale...
Melograni illuminati dal sole autunnale di un mese fa circa, ormai tutte le foglie sono cadute e il cespuglio è spoglio. |
I melograni, che io non ho ancora capito come mangiare, sono frutti ricchi di vitamine, veramente belli e decorativi, dal gusto fresco, acidulo e particolare. Un gusto altrettanto buono ce l'hanno le mele fuji, dalla polpa croccante, non troppo dolce, sugosa e ci accompagnano fino a Natale.
Mele fuji |
La mia "sindrome dello scoiattolo", ovvero il piacere che provo nel mettere da parte e preparare cibi per la stagione che verrà, si esprime al meglio nella raccolta delle noci, dai due enormi alberi che ci sono dietro la casa dei miei nonni. Sono alberi vecchi, altissimi, che ogni anno dispensano noci in quantità (salvo eccezioni)... le noci si raccolgono verso la prima decina-metà di settembre, magari dopo le prime piogge, poi si mettono al sole e si consumano per tutto l'inverno e anche oltre (ma da noi finiscono a marzo!). Queste noci sono più piccole e meno belle delle noci americane che si trovano nei supermercati, ma hanno tutto il sapore unico di qualcosa che ci è stato dato direttamente dalla natura nelle nostre mani, sappiamo da dove proviene e il prezzo da pagare è stato semplicemente il tempo impiegato nella raccolta.
Le nostre noci |
Uguale discorso vale per le castagne, che vado a raccogliere in un posto top-secret con Marco e la sua famiglia. Le castagne, raccolte in un boschetto verso metà ottobre, ci durano fin verso a Natale e sono il completamento ideale delle cene del sabato o della domenica autunnali: dopo la pizza casalinga di mia mamma, una bella teglia di castagne al forno conclude al meglio la serata.
Questi sono solo alcuni dei frutti autunnali che prediligo... ne mancano tanti altri, come pere, giuggiole, patate americane, zucche, nespole, cachi e una scoperta per me recente: il cachi-mela. Ma una cosa è certa, tutto questo ben di Dio non mi fa rimpiangere fragole, albicocche e ciliegie, perchè ogni stagione ha il suo fascino e la sua ricchezza, da assaporare al meglio quando è il suo momento.
Castagne raccolte da noi |
Il momento del controllo-qualità |
Questi sono solo alcuni dei frutti autunnali che prediligo... ne mancano tanti altri, come pere, giuggiole, patate americane, zucche, nespole, cachi e una scoperta per me recente: il cachi-mela. Ma una cosa è certa, tutto questo ben di Dio non mi fa rimpiangere fragole, albicocche e ciliegie, perchè ogni stagione ha il suo fascino e la sua ricchezza, da assaporare al meglio quando è il suo momento.
Scegliete sempre frutta e verdura di stagione, è più buona, più ricca di vitamine, più utile a una buona alimentazione e segue i ritmi della natura. Fonte foto: QUI |
"Una stagione..." è un'iniziativa di Kosenrufu Mama.
ciao Silvia!
RispondiEliminaNon mi piace il melograna ,ma adoro castagne ,noci,cachi e i gatti!
Tranquilla quelli non li mangio,li coccolo!
baci
tutto buono.....e poi dopo il controllo accurato del micio siamo sicure dell'ottima qualità.....
RispondiEliminaHo anch'io la sindrome da scoiattolo, come la chiami tu. Sarà perché i miei nonni erano contadini e mangiavano tutto l'anno quello che producevano e avevano sapientemente conservato. Purtroppo vivendo in città non posso fare scorte, ma appena posso faccio anch'io qualche conserva. Ciao, Laura
RispondiEliminaCarina la sindrome dello scoiattolo! :))
RispondiEliminaSplendido post Silvia!!!!! Adoro i prodotti di stagione, hanno un sapore unico! Baci e buona domenica. . .
RispondiEliminaChe bel raccoltoooooooo!!!! Cosa darei per avere anche io un posticino segreto dove andare a raccogliere le castagne *.* Buona domenica!!!
RispondiEliminail controllore di qualità è proprio bravissimo! ps: il melograno lo puoi usare per delle ottime insalate natalizie.. lo sgrani e usi i chicchi mescolati con insalata valeriana, scaglie di grana e noci. Altrimenti con il succo filtrato puoi preparare la gelatina. :) a presto
RispondiEliminaGrazie a tutte voi per i vostri commenti!! Eh sì, Paciocca è un controllore bravissimo e scrupoloso, non le sfugge niente!!
RispondiElimina@ Passiflora: grazie per i suggerimenti!! L'insalata natalizia così preparata mi attira moltissimo!! Ti anticipo, tra l'altro, che il prossimo post sarà apposta per te ;-)
Buona settimana a tutte!!!
So che con questo commento creerò il panico: ma il cachi-mela è transgenico o è un innesto?
RispondiEliminaGuarda che carini anche questi calendari della verdura/frutta! Sono nella mia cucina!
http://www.bio-benessere.it/alimentibio.php?id=120&pp=120&lev=1
Sono davvero belli questi calendari, Anna!!
RispondiEliminaChe io sappia, il cachi-mela è semplicemente una varietà di cachi che non ha realmente a che fare con la mela, lo chiamano "mela" solo perchè è duro rispetto al cachi-normale. Infatti viene chiamato anche "cachi-vaniglia"! Quindi dovrebbe essere un frutto non transgenico, almeno in base alle mie conoscenze... Si accettano pareri più esperti!!
Rivedrò il mio rapporto con i cachi-mela allora! Effettivamente sono molto più pratici dei cachi e basta! Proprio ieri se ne discuteva con uno dei miei coinquilini e l'ho terrorizzato dicendogli che ero abbastanza sicura dell'origine transgenica! (Anche perché si vedono da relativamente poco nei negozi) dovrò farmi perdonare offrendogliene uno!
RispondiElimina