Anche se l'idea di
Kosenrufumama prevede che i post "stagionali" vengano pubblicati il giovedì, io pubblico oggi questo scorcio di estate... nell'orto, dove la stagione dà il meglio di sè.
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Ciocca vi dà il benvenuto nell'orto |
Il momento migliore per lavorare nell'orto è la mattina presto o la sera dopo cena, quando il caldo è meno soffocante e magari c'è un pò di vento... che scuote le piante e innumerevoli fiori.
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Fiore di radicchio, andato in seme |
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Fiore di melanzana |
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Fiore di zucca |
Il nostro (mio e di mia mamma) orto è piccolino, ci sono poche varietà di verdura... insalata e radicchio (ormai a fine ciclo), pomodori cuore di bue, melanzane violette, zucchine, qualche pianta di zucca (per la quale però c'è poco posto).
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Pomodori ancora verdi |
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Una bella melanzana |
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Zucchine |
Se ben curata, ogni pianta è molto produttiva... ma la pianta di zucchina in particolare non si può perdere d'occhio: le zucchine vanno raccolte al momento giusto...
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Ancora zucchine |
... perchè se si lascia troppo sulla pianta una zucchina, questa cresce a dismisura, purtroppo perdendo sapore, gusto e diventando grande e acquosa, buona solo per zuppe di verdura. Se non ci si dedica a tempo pieno all'orto, è facile che qualche zucchina "sfugga" alla vista, magari nascosta sotto le grandi foglie, confondendosi nel verde... ed ecco il risultato:
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Maxi zucchina |
L'orto non è solo un "passatempo verde", che rilassa e distende la mente rispetto ai ritmi frenetici che la vita di tutti i giorni ci impone... l'orto è anche, per chi può permetterselo, un diverso modo di mangiare e di cucinare, perchè c'è un gusto particolare nel raccogliere la verdura direttamente nel proprio giardino. Non si tratta solo del gusto che c'è nel mangiare qualcosa che si è coltivato con le proprie mani, si tratta anche della gratitudine che si prova per la terra, che ci elargisce a poco prezzo alimenti ottimi.
Andare al supermercato e comprare zucchine e pomodori è diverso: annulla totalmente ogni rapporto tra noi e la terra, tra noi e la natura.
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Prodotti del nostro orto |
D'estate l'orto offre fin troppe verdure: poche piante per ciascun ortaggio superano comunque, all'apice della produzione, il nostro fabbisogno familiare. Ecco quindi che pomodori, melanzane e zucchine si trasformano in sugo per la pasta, da congelare per l'inverno.
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Riserva di verdura per l'inverno |
Se questo post vi è piaciuto, vi consiglio un libro:
L'orto di un perdigiorno, di Pia Pera. Una citazione dalla copertina: "Quando si hanno ad attenderci fuori casa un orto o un giardino, non si vorrebbe far altro. È la pace. Un senso di pienezza. È quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia. In questo libro Pia Pera ci trasmette il senso di questa felicità descrivendo il suo apprendistato nei campi, la sua nuova vita in un podere della campagna toscana dove ha cercato di riannodare il legame spezzato con la terra. E ci suggerisce anche che invertire il senso di marcia di un’economia che sta distruggendo il nostro pianeta è possibile. Come pure coltivare parte del cibo che mangiamo, non sprecare troppo, inquinare un po’ meno".
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La copertina del libro |
Infine, vi invito a visitare
Orti di Pace, il progetto di Pia Pera che si propone di creare una rete in Italia tra tutti gli appassionati: "Le cose da fare sono tante: orti e giardini didattici nelle scuole, orti terapeutici dove coltivare la pace interiore, orti per chiunque, pur non possedendo terra, desideri coltivare fiori e ortaggi in uno spazio pubblico" (fonte
qui).
Ciao Silvia, che belle foto e che nostalgia..quando ero piccola avevamo un orto fantastico, lo coltivava il mio babbo..una meraviglia!! Ho notato una simpatica presenza nella prima foto, un bacino ed un bel grattino da parte mia!!
RispondiEliminaciao e che belle foto, tutte queste belle verdure....i giardini sono stupendi.
RispondiEliminabaci
io purtroppo non ho il pollice verde!
RispondiEliminaMa non fa nulla...cè chi ci pensa!
Cara,
RispondiEliminail tuo odierno post è davvero un toccasana x l'anima, incitamento a ripristinare con la madre terra il contatto diretto, senza intermediari che ne smantellino la genuinità...
...grazie della segnalazione del libro, mi fa impazzire la frase: "...Quando si hanno ad attenderci fuori casa un orto o un giardino, non si vorrebbe far altro. È la pace. Un senso di pienezza. È quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia"...
Un bacio!
Maddy
Bellissimo! Sai, noi coltiviamo un "orto sociale" insieme a mia sorella e mio cognato e a una coppia di amici...ognuno da quel che può e prende ciò di cui ha bisogno! E funziona da anni! sono le piccole cose della vita che ci permettono di vivere bene e tramandare ai figli il valore per le cose buone e l'amore per la terra!
RispondiEliminaCiao
Ciao Silvia, anch'io ti pensavo ma veramente il tempo vola e non si riesce a fare tutto....
RispondiEliminaChe bellissimo orto e che belle foto!!!
Si vede tutto il vostro amore per la natura, perchè tutto quel ben di Dio certo vi costerà fatica e impegno, però che bella soddisfazione!!!
Baci e alla prossima
@ Carmen: consegnato prontamente il grattino a Paciocca, che ha gradito!
RispondiElimina@ Maddy, anche a me quella frase piace tantissimo... e in realtà un pò tutto il libro è scritto in questo stile, quindi veramente è molto bello da leggere, magari poco per volta, è quasi poetico!
@ Elena, che bel progetto quello dell'orto sociale!! Perchè non ce ne mostri qualche foto?? :-)
A tutte voi grazie per i vostri commenti e per essere passate di qui!! Buona settimana
Ho solo un balcone ma una parte è diventata il mio piccolo orto: pomodorini ciliegini e toscani, cetrioli e fagiolini....e le erbe aromatiche......
RispondiEliminagrazie di essere passata da me............
RispondiEliminalu