Pagine

venerdì 31 dicembre 2010

Buon 2011

I miei auguri per il nuovo anno hanno preso la forma di un video, dove i protagonisti sono i mici che sono passati per il gattile di Ferrara o per le case dei volontari... qualcuno di loro ha trovato una bella famiglia, qualcun altro la aspetta ancora. Sulle note di  "Merry Christmas (War is over)" di John Lennon, cantata da Celine Dion, ecco a voi le belle notizie "gattose" del 2010 e una speranza per tutti gli altri mici, perchè trovino casa in questo imminente 2011... AUGURI A TUTTI!!!


sabato 25 dicembre 2010

Oggi è Natale!


BUON NATALE E BUONE FESTE A...

... tutti quelli che aiutano il prossimo, che sia umano o non umano.
....tutti gli amanti degli animali, rispettosi della loro natura e sensibilità.
... tutti coloro che si impegnano in prima persona per rimediare alle tante pecche del nostro mondo, non solo in merito a questioni animaliste/ambientaliste.
... tutti quelli che, con parole, azioni e creazioni, diffondono e promuovono una cultura e una sensibilità a favore dell'ambiente e degli animali.
... tutti gli amici di "A coda alta" e ai loro amici pelosi/pennuti/squamati.
... e naturalmente, un augurio speciale a tutti gli animali domestici dei rifugi, canili, gattili, colonie, che oggi non possono godere né del calduccio di una casa, né soprattutto dell'affetto di una famiglia. Perché presto tutti voi troviate compagni umani che sappiano amarvi e farvi dimenticare solitudine e brutte esperienze.

venerdì 24 dicembre 2010

Mercatino natalizio... gli animali abbandonati ringraziano!!!

Ancora qualche giorno e si concluderà il mercatino natalizio che "A coda alta" ha organizzato per raccogliere fondi a favore dei mici del gattile di Ferrara e per altri animali abbandonati. Con oggi chiude il mercatino "ufficiale", lunedì 27 e martedì 28 poi ci saranno gli ultimi due giorni di "svendite". Nel complesso il mercatino è andato bene, anche se il freddo pungente che nei giorni scorsi ha investito l'Italia non ha facilitato nè la gente a venirci a trovare, nè noi volontari... la mattina dell'allestimento e il primo giorno di mercatino sono stati scanditi da una lieve ma continua nevicata, che ha imbiancato il chiostro di San Paolo:

Nevicata nel chiostro piccolo
Neve nel chiostro grande


E anche quanto è tornato il sole, per qualche giorno l'aria è stata gelida! L'atmosfera, almeno, non poteva essere più natalizia di così...

Una veduta "imbiancata" della chiesa di S. Paolo

Un momento dell'allestimento
E adesso vi mostro le "bancarelle" più curiose. Oltre al classico "settore" dedicato ai libri, uno dei miei preferiti è il settore natalizio, con ghirlande, centrotavola, candele, palline da appendere, nastri, fiocchi e angeli a non finire...

La lunga bancarella dei libri, dai romanzi più attuali ai classici,
dalla manualistica ai romanzi per ragazzi!!
La bancarella del Natale


E a proposito di Natale... ecco, vicino alla cassa, l'alberino addobbato con i miei gatti appendibili! I quali, peraltro, stanno avendo un discreto successo!!!


Sempre nello spirito natalizio, ecco a voi il verdeggiante presepe di "A coda alta": oltre alle tradizionali statuine è pieno di ospiti gattosi!!!

Mai visti così tanti gatti in un presepe!
Ed ora passiamo all'angolo caratteristico della mia associazione... perchè oltre a vestiti, libri, bigiotteria, tante tante cose per la casa... non mancano i gadget di "A coda alta", oppure a tema gattoso o canino!

L'angolo canino

L'angolo gattoso con i calendari 2011 e la nostra borsa-shopper!!!
Grazie a questo mercatino non solo potremo aiutare tanti animali bisognosi (cibo, cure mediche, operazioni urgenti, svezzamento cucciolate orfane), ma abbiamo anche fatto in modo che la nostra associazione venisse un pò più conosciuta nella nostra città da tanti cittadini amanti degli animali. "A coda alta" non ha ancora compiuto due anni... ma speriamo di organizzare ancora per molti anni eventi come questo!!! Grazie a tutti quelli che hanno partecipato!!!

lunedì 20 dicembre 2010

Lavoretti di Natale

Natale si avvicina ed ecco altri lavoretti (questi sono più tradizionali dei gatti appendibili!) che ho portato al mercatino... e in parte regalerò ai miei amici. Non sono particolarmente originali, lo so, ma c'è qualcosa che mi rende felice nel farli, perchè cerco di comprare il minimo indispensabile per addobbarli, cercando di impiegare decorazioni quanto più naturali possibili. Gli alberi e la vegetazione possono offrirci cose stupende, che rendono gli addobbi natalizi originali e unici! Ecco due corone:




Nel corso dell'anno tengo da parte i gusci di noce (frutto del quale sono ghiotta!) che sono riuscita a tenere intatti, per poi dorarli... oppure raccolgo pigne di tutte le misure e fogge. Il mio giardino e la mia campagna sono il miglior "negozio" di decorazioni natalizie che io finora abbia trovato... economico, originale e soprattutto... ecologico!

Noci e pigne: ringrazio Gigliola (mamma del mio moroso) per la sua
 accurata raccolta di bellissime pigne (le più grandi me le ha date lei)! 

Tra le mie "decorazioni naturali" preferite ci sono i particolari "ricci" (non pungono come quelli del castagno o dell'ippocastano!) dell'albero americano "Liquidambar" ... Il Liquidambar è un meraviglioso albero dal tronco scuro e ruvido (adoro "accarezzare" il legno ruvido), dal fogliame verde d'estate, che in ottobre diventa una vera e propria fiamma: rosso infuocato, arancio, giallo caldo. Ammirarlo è uno spettacolo! Inoltre mi "regala" i suoi ricci... guardateli colorati: non sono bellissimi?


Ricci del Liquidambar colorati di oro e di rosso brillantinato

Un dettaglio di una corona con una spiga
e due "ricci" colorati del Liquidambar

Mi piacciono moltissimo anche le spighe e altri tipi di prodotti vegetali, come questi "peduncoli" di un albero simile alla betulla (non so il nome in questo caso!)... se raccolti al momento giusto, una volta essicati sul termo si prestano ad essere colorati e usati come addobbo!


Uno dei miei "rami" natalizi: sotto un ramo vero a foglia caduca,
poi "riempito" con finto abete e decorazioni.

Infine, questo è il primo anno che sono riuscita a procurarmi anche del legno (a questo proposito, ringrazio Giada e Paolo!)... ed ecco tronchetti con candele di varie forme e addobbi (anche qui ho cercato di inserire il maggior numero di prodotti naturali), natalizissimi.

Pacco regalo (è una candela)!

Candela, pigne, grappolino d'uva (di vetro)

Dettaglio delle decorazioni e del grappolino d'uva... anche se
fuori stagione, si dice che questo frutto porti fortuna per l'anno nuovo

Rosa bianca, dettaglio

Rosa bianca e ricci rossi di Liquidambar


Candela, pigne, ricci e foglie di magnolia


venerdì 17 dicembre 2010

La frase del giorno: Hippolyte Taine

Ho studiato molti filosofi e molti gatti: la saggezza dei gatti è infinitamente superiore. Hippolyte Taine


Questa frase, del filosofo ottocentesco Hippolyte Taine, è particolarmente adatta per me. Nonostante io creda fortemente nel valore della cultura, del ragionamento, della riflessione intellettuale e quindi della filosofia... è innegabile che la più semplice natura, nelle sue molteplici manifestazioni, possa essere fonte di saggezza e di lezioni sempre valide. Un piccolo spunto per la scelta dell'argomento della mia tesi in filosofia me l'hanno dato anche i miei gatti... perchè è anche occupandomi di loro (certo, non solo!) che ho iniziato a riflettere su quale sia la mia responsabilità nei confronti di ciò che mi circonda: uomini, animali e ambiente.

Foto tratta da http://www.wwf.it/
La mia tesi si intitola Umanità e ambiente: prospettive di filosofia ambientale per un’etica presente rivolta al futuro. In concreto, mi sono occupata del dibattito filosofico riguardante la crisi ecologica, uno dei temi fondamentali a livello internazionale in diversi settori: scienza, politica, economia, diritto e anche filosofia. La filosofia legge questa crisi come problema nel rapporto tra umanità e natura: l’uomo finora si è posto come dominatore assoluto nei confronti dell’ambiente, considerato unicamente come una risorsa da sfruttare senza limiti, ma le emergenze ecologiche stanno rendendo chiaro che  quest’approccio non è più ragionevole. Il futuro stesso del pianeta è messo a rischio dalla condotta umana e così anche il futuro delle nuove generazioni. Per valutare fino a che punto il pianeta può sostenere le attività umane è interessante considerare l’impronta ecologica, parametro introdotto nel 1996 da Mathis Wackernagel e William Rees. Essa calcola “la superficie corrispondente alla porzione di territorio produttivo e di ecosistema acquatico necessaria per produrre le risorse richieste e assorbire i rifiuti scartati da una data popolazione con un dato tenore di vita” (W. Rees, L’impronta ecologica. Come ridurre l’impatto dell’uomo sulla terra).

Andamento dell’impronta ecologica mondiale secondo
il Living Planet Report 2010 del WWF.

Secondo l’ultimo Living planet report del WWF, pubblicato nell’ottobre 2010, l’umanità ha un’impronta ecologica del 50% superiore alla capacità del pianeta di rigenerarsi. Il dato è tanto più preoccupante quanto più si considera che il superamento dei limiti ecologici terrestri non ha fatto altro che aumentare progressivamente negli ultimi cinquant’anni… L’eccedenza del 50% sta ad indicare che la nostra impronta ecologica complessiva è tale da richiedere gli ettari equivalenti a 1,5 pianeti Terra e se l’impronta dovesse crescere con lo stesso trend degli ultimi cinquant’anni, entro il 2030 necessiteremmo di due pianeti per mantenere il nostro stile di vita. Com’è ovvio, non abbiamo né avremo mai a disposizione due pianeti Terra: se l’umanità non cambia direzione, è destinata a crollare impietosamente e inesorabilmente assieme al pianeta sul quale (e del quale) vive. E' quindi necessario maturare una diversa e migliore coscienza ecologica, che ci faccia capire che le sorti del pianeta dipendono dalle nostre scelte.

Foto tratta da http://www.notizie.tiscali.it/

Il dibattito filosofico sulla crisi ambientale si articola in una molteplicità di posizioni, molto particolari e alle volte contrastanti, ognuna delle quali cerca di proporre una nuova prospettiva che possa ri-equilibrare il rapporto tra uomo e natura. Alla base delle nostre azioni e scelte quotidiane sta, in ognuno di noi, una determinata visione del mondo: ecco perchè è importante promuovere, coltivare e diffondere un tipo di coscienza e di morale che consideri il pianeta come "casa" comune, ambiente dove vivranno anche i nostri figli. Quando pensiamo che la Terra è talmente grande da rendere inutile un nostro piccolo gesto "ecologico", sbagliamo: la nostra responsabilità per il pianeta parte proprio dalle nostre azioni quotidiane.

venerdì 10 dicembre 2010

Oggi è la giornata internazionale per i diritti animali

Oggi vi propongo un post dall'argomento molto vario, prendendo spunto dalle varie iniziative che si concentrano nella giornata odierna... dai diritti animali, all'inquinamento e all'alimentazione. Spero che vi interesserà, buona lettura!

Volantino scaricato da AgireOra
Promossa dall'associazione inglese Uncaged Campaigns, in Italia le maggiori iniziative legate a questa giornata si devono ad AgireOra, che quest'anno sottolinea la problematica dell'allevamento industriale e della sofferenza degli animali "da macello". Sulla scorta di questo tema, AgireOra ha dato il via all'iniziativa "Buon Natale! Per festeggiare un Natale 'buono'... non uccidere animali!".  Per sensibilizzare al tema in modo originale e costruttivo, AgireOra propone un gustosissimo menù natalizio vegetariano: http://www.agireoraedizioni.org/materiali/menu-natale-vegan-2010.pdf , che contiene tante deliziose ricette, dall'antipasto al dolce. Qui inoltre tutte le iniziative per questo weekend dedicato alla giornata internazionale per i diritti animali: http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1044

La prima pagina del volantino di AgireOra

Con l'avvicinarsi delle feste introdurremo nella nostra alimentazione, generalmente già ricca di proteine animali, un quantitativo ancor maggiore di carne. Il consumo eccessivo di carne e pesce nei paesi industrializzati non è "solo" un problema di sofferenza animale: si tratta anche di una grave questione etica che riguarda l'umanità intera. In un recente articolo, a proposito dell'emergenza-diabete nei paesi ricchi, Camillo Ricordi (direttore del Diabetes Research Institute di Miami) dichiara: "Diminuire del 50% la carne rossa non solo riduce di netto il livello di infiammazione del sangue, ma, su scala mondiale, libererebbe un terzo della produzione di cereali per fronteggiare la fame: oggi due terzi dei cereali del mondo servono solo ad allevare bestiame da carne" (Il Venerdì di Repubblica, 03/12/2010, p. 84).  Interessante è il seguente grafico che compara il consumo suggerito e l'impatto ambientale degli alimenti (qui pubblicato è piccolino, ma se cliccate sull'immagine potete ingrandirlo e leggere meglio). 

Immagine tratta da Il Venerdì di Repubblica, 03/12/2010, p. 83.

A livello energetico e ambientale l'attuale consumo di carne si rivela essere un costo insostenibile per le risorse del pianeta: per mezzo chilo di bistecca di manzo sono necessari “due chili e mezzo di cereali, oltre 9 litri d’acqua, l’energia equivalente a quasi 4 litri di benzina e approssimativamente 16 chili di terreno superficiale eroso” (P. Singer, Liberazione animale, p. 178). Anche dalla prospettiva di un utilizzo intelligente e a lungo termine delle limitate risorse globali, non è più possibile perseverare nei metodi dell’allevamento intensivo e nelle abitudini alimentari che prevedono un consumo di carne quotidiano.
A proposito di alimentazione, oggi è anche il "Terra Madre Day", iniziativa promossa da Slow Food. Il tema della giornata è diffondere e incoraggiare una coscienza ambientale ed alimentare che aiuti a preservare la salute del pianeta. Un articolo de La Repubblica di oggi, sempre a proposito del "Terra Madre Day" titola: "Frutta di stagione, miele e poca carne, ecco il cibo che salverà la Terra" (La Repubblica, 10/12/2010, p.47). Per maggiori info visitare il sito http://www.slowfood.it/ .

mercoledì 8 dicembre 2010

Gattini da appendere all'albero di Natale

Natale si avvicina e anche quest'anno sto preparando ghirlande e centrotavola...  Questa volta però, incoraggiata da alcune mie socie di "A coda alta", ho  dato forma anche a gattini appendibili all'albero di Natale. L'idea è di addobbare un piccolo alberino in occasione del prossimo nostro mercatino natalizio al Chiostro di San Paolo... ma se dovessero piacere al pubblico, possono anche essere acquistati (qualcuno è già stato venduto!). Per creare questi mici ho usato i miei fidati tagliabiscotti a forma di gatto, pasta modellabile, triangoli per appendere i quadri, matita, colori acrilici, smalti luccicosi e fantasia.


I gatti sono in quattro colori abbinati al bianco: marroni, neri, grigi e rossicci.


Ogni gatto ha un nastrino o un collarino con un dettaglio dorato.

Poi ci sono questi gatti "a coda alta" brillantinati e smaltati... qui fotografati vicino a noci dorate, delle quali mi sto servendo per altri tipi di addobbi natalizi.


I colori: rosso, blu, giallo, marrone, arancio, accompagnati da
polvere dorata e brillante o da una cascata di frammenti argentati.


Inoltre ho fatto un ulteriore esperimento, creando anche pergamene appendibili con frasi simpatiche... sono oggettini natalizi per gattofili che personalizzano l'albero di Natale!
 
Le pergamene sono scritte in dorato.

Ho cercato di aggiungere dettagli "brillantinati", come questi cuori.

Qui le orme sono brillantinate.






Al mercatino non mancherò di fotografare l'alberino addobbato! Speriamo che l'affluenza di gente sia tanta!

domenica 5 dicembre 2010

A Natale mangiamo lenticchie... per la LIPU!

Un pò in ritardo pubblico questa notizia che coniuga amore verso la natura e amore per la buona cucina!!! Il corpo centrale di questo post è tratto dal sito di Licia Colò http://www.animalieanimali.it/ (dateci un'occhiata, già che ci siete!).


“Un Natale per la Natura” è il titolo dell’iniziativa che la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) organizza per sabato 4 e domenica 5 dicembre 2010 nelle piazze italiane. In cambio di una piccola donazione, si potrà ricevere una confezione di Lenticchie LIPU e sostenere così il progetto Oasi, veri e propri tesori di biodiversità dove vivono centinaia di specie di uccelli e numerosissime altre specie animali e vegetali e che funzionano da veri e propri laboratori didattici all’aperto, dove ogni anno 200mila visitatori imparano a conoscere la biodiversità.
In cambio di soli cinque euro i volontari offriranno al pubblico una confezione da 500 grammi di lenticchie biologiche prodotte dalla cooperativa La Terra e il Cielo, a cui verrà abbinata gratuitamente una confezione di pasta biologica di semola di grano duro da 250 grammi, nel formato “festoni”.



Un abbinamento perfetto per cucinare un pasto equilibrato che offre carboidrati e proteine, partendo da prodotti privi di sostanze chimiche e realizzati con metodi rispettosi dell’ambiente e della biodiversità.
Nel 2009 sono state 7mila le confezioni di Lenticchie LIPU distribuite nelle piazze e nelle strutture della LIPU, nell’ambito della campagna “Salviamogli le penne, salviamoci le penne”, focalizzata sulla tutela di cinque specie di uccelli a rischio di estinzione specie (capovaccaio, tarabuso, pernice bianca, berta maggiore, gallina prataiola).
Per chi non potesse raggiungere uno dei banchetti in programma il 4 e il 5 dicembre 2010, è possibile ordinare le Lenticchie LIPU direttamente sul web alla pagina http://www.lipu.it/emporio


Per tutte le info sulle piazze e sui banchetti che oggi propongono quest'iniziativa, potete visitare la seguente pagina: http://www.lipu.it/elencopiazze.pdf oppure tel. 0521.273043 – E-mail: info@lipu.it
E ora una nota golosa... la Lipu propone anche un ricettario interamente dedicato alle lenticchie, per riscoprire piatti tradizionali natalizi e gustose innovazioni. Qui le ricette: http://www.lipu.it/ricettario.pdf
Tutti i pennuti d'Italia vi ringraziano e vi augurano buon appetito di fronte a un bel piatto di lenticchie Lipu!!!

venerdì 3 dicembre 2010

Qualcosa di inaspettato...


Questa è Mafalda, detta Maffy. E' una micia anziana, completamente cieca e con problemi neurologici... è stata fino a qualche giorno fa la mascotte del gattile, dopo 4 anni di permanenza lì... Una micia buonissima, che in gattile si orientava benissimo con i suoi sensi e ci chiamava sempre per prendere le coccole. Nelle belle giornate di autunno la trasportavamo noi dalla sua stanza al cortiletto recintato, in modo che beneficiasse dell'aria aperta e del sole... e lei si faceva prendere con fiducia. Ha un vocione grosso con il quale saluta tutti, facendo lunghi, forti e pronunciati "maooo!!!"... e si distende subito a zampe all'aria non appena intuisce che è l'ora delle coccole. Pensavamo che Maffy avrebbe trascorso tutta la sua vita in gattile, visti i suoi problemi e la sua età... eppure a volte può accadere qualcosa di inaspettato...



E Maffy qualche giorno fa è stata ADOTTATA!!! Siamo tutti al settimo cielo per questa notizia e siamo profondamente grati alla famiglia che ha deciso di adottarla, compiendo un grandissimo gesto d'amore!! Maffy non finirà la sua vita in gattile, ma potrà passare la sua "terza età" in una casa, circondata da coccole, affetto e calore!!! Speriamo che tutto proceda per il meglio per questa adozione e che la micia si ambienti in fretta nella nuova casa!!!


Siamo così felici ogni volta che un micio anziano viene adottato perchè crediamo che se ogni gatto meriterebbe di vivere in una famiglia,  siamo ancora di più convinti che al termine della loro vita i  pelosi si meritino doppia dose di affetto e comprensione. Purtroppo sono molti i mici anzianotti che termineranno la loro esistenza al gattile... ma la storia di Maffy dà una grande speranza a tutti!!! Speriamo che adozioni come questa diventino sempre più numerose!!!