lunedì 14 aprile 2014

"Nel regno dell'armonia" di Jeffrey Moussaieff Masson

Ovvero "quello che gli animali possono insegnarci sulle origini sociali della tolleranza e dell'amicizia".  Il celebre J.M. Masson, già autore di numerosi e famosi saggi sulla vita emotiva degli animali, ci narra un suo personale e ardito "esperimento": cosa può succedere se si allevano insieme e fin da piccolissimi alcuni animali "nemici per natura"? Le "naturali" ostilità possono venire appianate e sostituite da una pacifica (o quantomeno indifferente) convivenza, grazie all'abitudine quotidiana a "frequentare" le rispettive diversità? Gli istinti predatori possono venire "dominati" in nome di un riconoscimento reciproco come componenti di una stessa famiglia? E, se gli animali dovessero riuscire proprio in questo, perchè per noi esseri umani è così difficile evitare i pregiudizi, le ostilità, perfino le guerre e i genocidi? Queste le domande a cui questo interessante libro cerca di dare una risposta, partendo proprio dall'esperienza dell'autore nell'allevare insieme un gatto, un cane, due polli, due ratti e un coniglio.


Con stile personale e appassionante, Masson ci racconta di come ha scelto e individuato gli animali che avrebbero fatto parte della sua famiglia per questo "esperimento"... e, pagina dopo pagina, ci narra di come sia complesso, ma anche sorprendente e straordinario il processo che porta diversi animali a riconoscersi a vicenda come parte di una stessa famiglia, superando anche gli istinti primordiali. Uno dei tratti migliori di questo libro è l'obiettivo puntato su ratti e polli, animali di solito bistrattati e disprezzati, che qui dimostrano di avere una personalità e una capacità comunicativa eccezionali. Per non parlare dell'affetto che tutti manifestano verso gli uomini, considerati "i punti di riferimento" della loro piccola ma eterogenea comunità: che si tratti dei "soliti" cani e gatti, oppure degli inusuali ratti, conigli e polli, è all'uomo che tutti guardano come il loro benefattore, il loro capofamiglia, il loro protettore. E' qualcosa che fa riflettere: la fiducia che i nostri animali domestici ripongono in noi ci investe di una grande responsabilità. Ma ancora di più fa riflettere il fatto che gatti e ratti, cani e polli possano trattenere i propri istinti predatori e la propria aggressività nel momento in cui si riconoscono membri di una stessa famiglia. E l'umanità, da sempre attraversata da sanguinosi conflitti, scontri e prevaricazioni di ogni genere, quanta strada ha ancora da fare prima di riconoscersi come un'unica famiglia? Eppure, "contatto, familiarità, conoscenza ed educazione, sotto forma di esperienza diretta, possono racchiudere il segreto della coesistenza pacifica - anche per gli umani" (J.M. Masson, Nel regno dell'armonia, Tropea, p. 126).

4 commenti:

  1. Ciao Silvia,a volte i libri li scelgo anche per la copertina,questa mi piace molto!
    Sono sicura che nel mondo animale c'è più rispetto che nel nostro!
    Ti auguro una buona Pasqua
    un abbraccio
    Letizia

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  2. mi sembra interessante.
    Purtroppo non ho tempo per leggere...:(

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  3. Carissima Silvia, ancora una volta gli animali ci danno dei grandissimi insegnamenti.....sicuramente questo libro, che ha anche una copertina molto invitante, merita di essere letto, al momento la vedo dura, ma come sempre mi segno le tue utili indicazioni confidando in tempi migliori!!!
    Grazie per gli auguri a Pietro, cresce, è molto vivace e soprattutto Nerello gli è sempre vicino, Marvin lo segue a distanza ma comunque la convivenza funziona benissimo!!! All'aperto per Pietro non mancano incontri con cani, anitre, colombi.....per cui spero proprio che fin da subito sviluppi grande amore e rispetto per gli animali e la natura!!!
    Approfitto per farti tantissimi auguri di Buona Pasqua, a presto

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  4. Che bella proposta di lettura! Molto interessante l'esperimento dello scrittore e ancora più interessante il risultato, da cui noi esseri umani dovremmo trarre insegnamento...
    Nel mio piccolo posso testimoniare che cane e gatti convivono pacificamente, certo, sui ratti e i gatti non avrei scommesso!
    Grazie per il suggerimento

    Ne approfitto per augurarti una buona Pasqua! A presto

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