Approfitto di questa bella giornata di sole per uscire nel mio giardino e, passeggiando tra cespugli, orto e alberi, incontro diverse piante che possono rivelarsi tossiche per gli animali... ed ecco quindi lo spunto per questo post. Come già vi ho scritto a proposito delle piante d'appartamento tossiche per cani e gatti, anche in questo caso il pericolo maggiore dipende dal temperamento del vostro animale: un cane irrequieto e giovane tenderà ad "assaggiare" le varie piante molto più di un mansueto cagnolone adulto e ben educato. Bisogna poi specificare che la maggior parte di queste piante risultano pericolose per gli animali erbivori, come i cavalli: sarebbe molto inusuale trovare un gatto che inizia a brucare foglie di quercia o di ippocastano!
Per fortuna non tutte queste piante sono letali e bisogna sempre considerare che non tutta la pianta può essere velenosa, ma solamente sue parti specifiche. Il grado di tossicità dipende anche dal quantitativo di foglie o bacche ingerito, nonchè dalla specie animale interessata (alcune piante tossiche per i cavalli non lo sono per i gatti). Senza pretese di esaustività, ecco un elenco delle più comuni piante "da esterno" che possono risultare tossiche per gli animali:
- Acero rosso (Acer rubrum)
- Agrifoglio (Ilex aquifolium)
- Albero del sapone (Sapindus saponaria)
- Albicocco ornamentale (Prunus armeniaca)
- Alchechengio (Physalis longifolia)
- Alloro (Kalmia, tossico per cavalli ma non per cani e gatti)
- Alloro ciliegia (Prunus Caroliniana, tossico per tutti gli animali)
- Alogeton (Halogeton glomeratus)
- Amaranto (Amaranthus retroflexus, Sarcobatus vermiculatus)
- Amarillide (Amaryllis)
- Arisaema (Arisaema triphyllum)
- Astràgalo (Oxytropis)
- Azalea (Rhododendron albiflorum, Rhododendron macrophyllum)
- Bergenia (Bergenia cordifolia)
- Campanella rampicante (Ipomea)
- Cardo giallo (Centaura solstitialis)
- Chelreuteria (Koelreuteria elegans, Koelreuteria paniculata, Koelreuteria bipinnata)
- Cicuta velenosa (Conium maculatum)
- Ciliegio d'Inverno (Solanum capsicastrum)
- Ciliegio dolce (Prunus avium), Ciliegio acido (amarene) (Prunus cerasus)
- Cipero o -impropriamente- Papiro (Cyperus alternifolius)
- Cipolle (coltivate e selvatiche)
- Colocasia (Colocasia esulenta)
- Coriaria (Coriaria myrtifolia)
- Crisantemo (Chrysanthemum mortiforium, Chrysanthemum morifolium)
- Datura (Datura candida)
- Dicentra (Dicentra cucullaria)
- Digitale (Digitalis purpurea)
- Dulcamara (Solanum dulcamara)
- Edera (Hedera helix, Hedera helix "Needlepoint", Hedera helix "Ripple")
- Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)
- Erba morella (Solanum nigrum)
- Euforbia spinosa (Euphorbia milii)
- Felce aquilina (Pteridium aquilinum);
- Filadelfo (Philadelphus)
- Fitolacca (Phytolacca americana)
- Fotinia (Photinia fraseri, P. Serrulata, P. glabra)
- Fungo prataiolo (Psalliota campestris)
- Gelsomino diurno e notturno (Cestrum diurnum, Cestrum nocturnum)
- Gelsomino giallo (Gelseminium sempervirens)
- Glicine (Wisteria floribunda)
- Ippocastano (Aesculus glabra, Aesculus hippocastanum)
- Lìcium (Lycium barbarum)
- Ligustro (Ligustrum)
- Lisichiton o Simplocarpo (Symplocarpus foetidus o Lysichitum americanum)
- Lupino (Lupinus)
- Mandorlo, noccioli (Prunus amygdalus)
- Melia (Melia azedarach)
- Menispèrmo rampicante (Menispermum canadense)
- Momordica (Momordica charantia)
- Mostarde, crociferi e crescioni (Brassica, Raphanus, Descurainia)
- Narciso, bulbi (Narcissus)
- Noce moscata (Myristica fragans)
- Noce nera (Juglans nigra, pare sia tossica per gatti e cavalli, non per i cani)
- Noce vomica (Strychnos nux vomica) contiene stricnina
- Oleandro (Nerium oleander)
- Patata comune, tubero (Solanum tuberosum)
- Pervinca (Vinca minor)
- Pesco (Prunus persica)
- Pittosporo (Pittosporum tobira)
- Podofillo (Podophyllum peltatum)
- Quercia (Quercus)
- Rabarbaro (Rheum rhaponticum)
- Ranuncolo (Ranunculus)
- Ricino (Ricinus communis)
- Robinia (Robinia pseudoacacia)
- Solanacee: molte piante appartenenti a questa famiglia sono tossiche, come la Belladonna, la Ciligia di Gerusalemme (Solanum pseudocapsicum), ma anche il pomodoro e la patata possono rivelarsi nocivi per gli animali.
- Speronella o Delfinio (Delphinium bicolor, Delphinium glaucum, Delphinium menziesii)
- Spinacio, foglie crude (Spinacia oleracea)
- Stramonio (Datura stramonium)
- Susino (Prunus domestica)
- Tabacco ornamentale (Nicotiana tabacum)
- Tasso (Taxus baccata, Taxus canadensis, Taxus brevifolia)
- Trifoglio spumoso (Daubentonia unica)
- Uccello del Paradiso (Strelitzia reginae)
Focalizzando la nostra attenzione sui mici, se volete approfondire i sintomi che alcune di queste piante provocano solo nei gatti (non altri animali quindi) vi consiglio di leggere anche il post di Ilaria dedicato all'argomento. Spero che questa lista possa esservi utile per dare un'occhiata più approfondita ai vostri giardini ed orti, ma come già ricordato nel post scorso sulle piante d'appartamento, è inutile creare allarmismi: animali e piante convivono da secoli con ottimi risultati. Spesso un animale in
buone condizioni psicofisiche sa distinguere, grazie all'olfatto, le
piante tossiche da quelle commestibili. L'importante, da parte di noi "padroni" coscienziosi, è essere consapevoli dell'ambiente nel quale i nostri animali circolano, così da saper valutare gli eventuali pericoli o intervenire prontamente in caso di emergenza.