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mercoledì 27 marzo 2013

Una stagione: la primavera (2013 - 1)

Come inizio di primavera, diciamo che è stato... gelido! Lunedì è perfino scesa una spruzzata di neve, lievissima come zucchero a velo. Eppure, nonostante le temperature ancora (ed insolitamente) rigide, la natura non si fa pregare e sfoggia già i colori vivaci dei bulbi... che contrastano con i nuvoloni grigi incombenti.

Sul bordo dello stagno, le piante sbocciano

I giacinti sono ormai pronti a rivelare le loro sfumature

La forsythia è in piena fioritura, un giallo quasi arrogante, e sembra provocare il resto del giardino ancora addormentato e rinsecchito. Quali saranno le prossime piante a risvegliarsi?



In realtà ogni ramo è carico di gemme, pronte a sbocciare non appena la temperatura si farà più mite...



Anche Paciocca sta gradualmente riprendendo le sue abitudini in giardino... perlustrazioni, contemplazioni della campagna e... limatura e rinforzatura delle unghie sulla corteccia, scalando alberi e arbusti!


L'inverno è finito!

Io e Paciocca approfittiamo di questo post per augurare, di cuore, a tutti voi che passate qui su Rumore di Fusa...


Ci rileggiamo in aprile, passate buone festività in famiglia, con i vostri animali e magari facendo anche una bella passeggiata all'aria aperta: anche se con la sciarpa ancora al collo, la primavera è iniziata!

sabato 23 marzo 2013

Un fine settimana dieci volte importante!

La Pasqua si avvicina e la LAV (Lega Anti Vivisezione), come ogni anno, vi aspetta nelle piazze italiane con le sue uova di cioccolato: golose di loro, ma soprattutto buone nel vero senso della parola, perchè aiutano la LAV a proseguire nelle sue importanti battaglie. Questo weekend, poi, c'è un motivo in più per andare in piazza per comprare l'uovo LAV: ai banchetti sarà possibile firmare una petizione riguardante dieci nuove Leggi a favore del riconoscimento e rafforzamento della tutela degli animali nella Costituzione, nel Codice Penale e Civile. 



Tratto dal sito LAV:
"Dieci le nuove Leggi che la LAV e la Federazione italiana associazioni Diritti animali e Ambiente chiedono al nuovo Parlamento e al nuovo Governo di emanare e un primo pacchetto di Proposte di Legge su molti di questi temi (vivisezione, allevamenti per le pellicce, randagismo, tutela degli equidi, opzione veg nelle mense) sarà presentato già domani in occasione della seduta inaugurale di Camera e Senato:
1. il riconoscimento nella Costituzione del principio della tutela dell’ambiente e del valore del rispetto degli animali;
2. la modifica del Codice civile che riconosca gli animali come esseri senzienti;
3. il rafforzamento nel Codice penale delle previsioni contro i reati a danno degli animali;
4. lo stop alla vivisezione e il sostegno ai metodi sostitutivi di ricerca;
5. il contrasto all’abbandono e al randagismo anche attraverso misure per facilitare la vita con gli animali domestici;
6. la disincentivazione degli allevamenti, l’obbligo di stordimento prima della macellazione;
7. la promozione di scelte alimentari senza prodotti di origine animale;
8. il rafforzamento della protezione degli animali selvatici in natura, le aree protette, lo stop alla caccia;
9. il divieto di allevamento di animali per pellicce e di uso di animali per feste e palii;
10. la trasformazione di zoo, acquari e delfinari in centri di recupero degli animali sequestrati e maltrattati, il divieto d’uso degli animali nei circhi e il sostegno agli spettacoli circensi umani".

Non vi sembrano dieci meravigliosi motivi per scendere in piazza a firmare, mentre comprate un buonissimo uovo di cioccolato? A me assolutamente sì! Consultate a questa pagina la piazza più vicina a voi, o se proprio non potete muovervi da casa, potete firmare on-line. Mi raccomando, è un piccolo gesto per ognuno di noi, ma avrà un peso fondamentale se lo facciamo tutti insieme. Buon fine settimana!

martedì 19 marzo 2013

"Un gatto di nome Darwin" di William Jordan

Ecco un libro particolarmente interessante: sembra la "solita" storia di un uomo, neppure troppo gattofilo, che incontra un gatto, ne sperimenta l'amicizia profonda, finchè non deve affrontare il lutto dell'amico a quattrozampe e trovare una ragione al dolore della separazione. Assomiglia all'esperienza che tanti altri hanno vissuto sulla propria pelle, eppure in questo caso William Jordan, biologo americano, si spinge più in là. Forte della sua professione di scienziato, osservando il rapporto con il gatto randagio che accoglie in casa - e che chiamerà Darwin - inizia a riflettere sulla mente umana, le emozioni e i sentimenti, cosa accade a livello di neuroni quando l'uomo intesse un rapporto con un altro essere vivente.  William Jordan ci racconta il legame con Darwin, randagio micio rosso dalla forte personalità, che si intrufola nella sua vita con una certa noncuranza, diventandone poi un punto fermo irrinunciabile. Diventa in poche parole, un vero amico, compagno di vita, famigliare di cui prendersi cura e che si prende cura di te, a suo modo. 

La copertina per "Orme Editori"

Così, quando Darwin inizia a manifestare problemi di salute, William non può evitare di soffrire intensamente e di preoccuparsi per la sorte del suo piccolo amico. E da qui scaturiscono alcune riflessioni davvero interessanti, che spiegano - a livello scientifico - cosa accade alla nostra mente quando ci innamoriamo, quando instauriamo abitudini condivise, quando proviamo emozioni, anche sofferenza. 
In base alla mia esperienza, da diversi anni mi sono convinta che il lutto per un animale sia analogo al lutto per un essere umano; certo, il lutto "umano" è spesso molto più complesso, sfaccettato, perchè più complesso è il rapporto che si instaura tra esseri umani. Ma la sofferenza per la perdita? La sofferenza è la stessa identica. Ebbene, William Jordan non fa che confermare ciò, spiegandolo anche in termini scientifici. 
Vi riporto il passo, perchè merita davvero, come tutto questo libro che l'autore ha dedicato alla sua esperienza e a Darwin, "il gatto randagio che fece di un uomo un essere umano". 

La copertina per "Franco Muzzio Editore"

"La comunione con un gatto ha bisogno di tempo per maturare, ed è irreversibile. (...) Più a lungo vivi con un gatto, o se è per questo con qualunque essere vivente, più numerosi sono i dettagli di cui ti accorgi, perchè il cervello ha avuto più tempo per registrare. (...) Questo vuol dire che nel cervello viene progressivamente e lentamente assemblato un meccanismo fisico (...) dedicato al rapporto tra l'individuo e il suo compagno. (...) Non ti accorgi di quanto pervasivo sia diventato questo meccanismo finchè il tuo compagno non si ammala; a quel punto il mondo si sgretola e ti crolla addosso in mille pezzi. La sua sofferenza diventa la tua sofferenza. (...) E quando il tuo compagno muore, il dolore è quasi intollerabile. Più a lungo e più profondamente l'hai amato, più alto è il prezzo che devi pagare. E' come se avessero amputato una parte di te, senza anestesia, e probabilmente è così - letteralmente - perchè tutto il meccanismo che era servito a rendere possibile l'intesa miracolosa che avevi con l'essere che amavi è diventato, in un solo ineffabile istante, pressochè inutile.  (...) Il fatto è che coloro che abbiamo amato continuano a vivere nelle sinapsi e nelle molecole della nostra memoria, e finchè noi esistiamo esistono anch'essi, in quanto parte del nostro cervello. E' questo che succede quando chiunque ama chiunque altro o qualunque cosa. Ai neuroni che se ne stanno nelle profondità del cervello non importa se abbiamo amato un uomo o un animale. Il meccanismo è lo stesso". (W. Jordan, Un gatto di nome Darwin, Franco Muzzio Editore, pp. 14-15).

giovedì 14 marzo 2013

Una stagione: l'inverno (2013 - 3)

Ultima settimana d'inverno: queste giornate di pioggia sono intervallate da qualche sprazzo di sole, un'alternanza che ci annuncia la stagione in arrivo... il freddo sta per risolversi nel tepore, nella dolcezza e nella variabilità tipicamente primaverili. Basta una nuvola perchè le ombre diano qualche brivido, solo qualche giorno fa l'alba ci sorprendeva ancora con una brinata, che sembrava zuccherare l'erba. Nei fiumi, nutriti dalle piogge e dalla neve invernale, la vita riprende a scorrere, sotto i raggi benevoli della nostra stella vicina.




La natura sta per risvegliarsi, si rimette in moto nelle gemme degli alberi, nelle prime margherite, nel vento che scuote anche l'ossuta struttura degli alberi: non è più una brezza potente, impetuosa e dominante com'è stata quella d'inizio inverno, che si era portata via le foglie. Oggi è un soffio vivace e capriccioso, che inaugura già la nuova stagione.




E' ancora inverno: per poco. Apprezziamo quest'ultima settimana invernale, di pioggia, di sole o di nebbia che sia... e poi diamo il benvenuto alla primavera!

p.s. Scusate l'assenza dai vostri blog, sono veramente a corto di tempo libero in queste giornate. Appena avrò un attimo passerò a farvi un saluto!

lunedì 11 marzo 2013

Stop ai test cosmetici su animali in tutta Europa

Buongiorno a tutti! Oggi possiamo cominciare bene la settimana, perchè proprio stamani si taglia un traguardo storico di civiltà: lo stop definitivo in tutta Europa ai test sugli animali per prodotti cosmetici. Da oggi in poi, tutti i cosmetici che acquisteremo saranno obbligatoriamente "cruelty free", almeno per quanto riguarda i paesi dell'Unione Europea. Il merito di questa enorme vittoria va alle tante associazioni, LAV in primis, che per anni si sono battute per questo risultato, insieme alle centinaia di cittadini che hanno contribuito con le loro firme, petizioni e manifestazioni.

Immagine tratta dal sito LAV
 
Sul sito della LAV si legge: "Dopo 23 anni di battaglie, manifestazioni, pressioni istituzionali, con l'appoggio di milioni di cittadini l'11 marzo l'Europa sarà finalmente libera dai cosmetici testati su animali. Nessun prodotto o ingrediente in Europa sarà più sperimentato su animali. Una vittoria storica ottenuta anche grazie a te, al tuo sostegno, alla tua firma. Ti aspettiamo a Roma, in piazza del Pantheon, lunedì 11 marzo, alle 12,00 oppure alle 18,00".
Oggi c'è certamente da brindare, ma soprattutto ora vi è la concreta possibilità che l'esempio europeo sia da stimolo per tutto il resto del mondo, dove ancora gli animali vengono usati come cavie per testare ingredienti e prodotti cosmetici. Fondamentale è anche la dichiarazione di Legambiente: "Sono ancora troppi in tutto il mondo gli animali inutilmente usati come cavie da laboratorio, senza con ciò garantire maggiore sicurezza per salute, animali e ambiente. Ci auguriamo pertanto che il divieto imposto dall’Ue alle imprese cosmetiche, settore all'avanguardia nella ricerca senza utilizzo di animali, apra una profonda riflessione anche negli altri Paesi, negli altri settori economici e ancor più nel mondo della ricerca affinché capiscano ciò che i cittadini chiedono loro: ossia maggiore rispetto per gli animali e garanzia di solidità e ripetibilità di nuove conoscenze, cosa che la sperimentazione animale sempre più spesso non offre. L’Europa lo ha capito, ora spetta agli altri Paesi rompere questo tabù e perseguire la strada dell'innovazione.”.
Speriamo bene!

giovedì 7 marzo 2013

I gatti negli spot televisivi

I gatti, si sa, sono fotogenici per natura. E sono attori nati. E bucano lo schermo. 
Quindi, nulla di strano nel pensare che il micio viene usato anche come comparsa o addirittura protagonista di alcuni spot televisivi. Non mi riferisco a quelli specificatamente relativi a prodotti per gatti (alimenti o antiparassitari), ma a spot di prodotti differenti che però beneficiano della figura del gatto.  Ecco che ve ne propongo quattro.

1. Uno spot del 2011, che sfrutta il temperamento notoriamente forte, simpatico e vivace del gatto, in abbinamento all'automobile pubblicizzata:



2. Uno spot dove il gattino diventa una bella tigre. Trovo lo spot molto carino, anche per l'espressività della giovane attrice umana, ma mi raccomando: non date davvero cacao al gatto, non gli fa bene!!!!


3. Questo spot è uno dei miei preferiti, dove si esalta la pulizia, eleganza e silenziosità del gatto, qui superati dalle caratteristiche di questo aspirapolvere. Trovo l'idea geniale!


4. Infine, un meraviglioso spot di ormai diversi anni fa, che ci proietta direttamente in un'atmosfera da "casa dolce casa" e calore familiare, alla quale non può mancare un micino soccorso sotto la pioggia. Che dire? Ve lo lascio da guardare senza commentarlo, io che ho il cuore tenero mi ritrovo sempre con gli occhi lucidi...


Su suggerimento di Ilaria  (grazie!), vi propongo anche questo bellissimo spot (inglese) che non conoscevo!


E voi vi ricordate altri spot con il micio come protagonista, senza che si pubblicizzi un prodotto apposito per gatti?

sabato 2 marzo 2013

Il flehmen dei gatti (e di altri animali)

Alcuni mesi fa, mentre il mio fidanzato Marco stava osservando Paciocca che annusava con interesse le sue scarpe, è successo il fenomeno seguente: la mia gatta si è bloccata, ha socchiuso le fauci, arricciato il naso, increspato le labbra mostrando i canini e, con gli occhi sbarrati, è rimasta immobile così per un paio di secondi. Marco, non avendo osservato prima di allora tale fenomeno, mi ha chiesto con inquietudine cosa stesse succedendo alla nostra amata Paciocca e io - Miss."SuiGattiSoTuttoIo" - sono stata ben felice di rispondere: "E' il flehmen! Sta usando l'organo di Jacobson!", come fosse la cosa più naturale del mondo.

Paciocca nella "smorfia" tipica del flehmen
Anzitutto devo ringraziare mia mamma che, in quanto prof. di scienze, fin da quando ero piccola piccola mi ha "iniziata" ai mille affascinanti misteri della natura. Ricordo ancora il pomeriggio in cui mi spiegò che i serpenti avevano nel palato una piccola fossetta - l'organo di Jacobson, appunto - nella quale inserivano la lingua dopo che questa aveva "catturato" un odore particolare (ecco perchè i serpenti mettono sempre fuori la lingua): qui l'odore veniva analizzato in modo molto più approfondito rispetto alla normale "annusata" con le narici. Ebbene: i gatti hanno proprio lo stesso organo e se ne servono appunto per "analizzare" meglio gli odori sconosciuti o sgradevoli, oppure per cogliere alcuni segnali odorosi specifici (i feromoni), ad esempio per capire se una femmina è in calore o meno. I gatti spesso fanno la smorfia del flehmen quando colgono sul proprio territorio un odore felino altrui: inserendo le molecole odorose nell'organo di Jacobson, riescono a raccogliere quante più informazioni possibili sull' "invasore".

Tratto da "I Gatti", Edizioni Atlas - Parig, Istituto Geografico De Agostini
L'organo di Jacobson in realtà è presente in molti animali, compresi leoni e tigri, nei quali anzi è molto sviluppato: per questo questi due grandi felini sono spessissimo colti nella smorfia del "flehmen". I grandi felini non sono però gli unici: a usare quest'organo di "analisi olfattiva" troviamo anche ad esempio il cavallo, il coniglio, il tapiro, il rinoceronte e molti altri. Ecco due video che vi mostrano una magnifica tigre e un simpaticissimo pony nella tipica smorfia del "flehmen":



Pare che l'organo di Jacobson sia presente in forma primitiva anche nell'uomo, ma come ben sappiamo l'olfatto non è uno dei sensi più sviluppati nella specie umana. E voi avete mai osservato il vostro micio usare l'organo di Jacobson? Sapevate già di questa particolarità del nostro piccolo felino domestico?