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lunedì 31 gennaio 2011

Dalla brina dicembrina ai giorni della merla

Oggi, già ultimo giorno di gennaio, farò un post stagionale, cercando di mostrarvi tutta la suggestiva bellezza dell'inverno. Non è vero che l'inverno sia solo buio e freddo... ogni stagione ha il suo fascino e, anzi, il fatto che la vita scorra tra il mutare delle stagioni mi è sempre piaciuto molto! Accompagno questo post con alcune foto del manto di brina che ho potuto ammirare a metà dicembre scorso, sono spettacoli che a me lasciano sempre incantata.

Brinata sulla mia campagna

Un bellissimo "decoro" naturale della brina
su questo cespuglio dalle bacche rosse.

Altre bacche, anche loro gelate
Ho trovato anche una suggestiva poesia sulla brina, che si adatta perfettamente a questi scatti. Eccola: 

Poesie sull'inverno di Puch

La nebbia del mattino
s'impiglia come un velo
tra i rami del giardino,
scintillanti di gelo:
è la brina, la lieve
sorella della neve.
Ella tesse ricami
minuti, di perline
bianche, su tutti i rami,
l'erbe, le foglioline;
fa un candido contorno
ad ogni cosa intorno.
Ieri non c'era niente:
in una notte il vago
lavoro diligente,
fu fatto a punta d'ago.
Come è svelta e felice
questa ricamatrice!

Rosmarino e radicchio rosso,
per fortuna entrambi resistenti al gelo!
Il melo cotogno "ricamato" dalla brina. E' un
alberello ancora giovane, ma quando sarà più grande
e farà le mele cotogne, le userò per la mostarda.
Gli ultimi giorni di gennaio vengono tradizionalmente chiamati "i giorni della merla", per identificare un periodo particolarmente freddo. Ci sono diverse leggende e racconti popolari legati a questa denominazione, io ne ho scovata una che mi piace particolarmente!

La forsizia in riposo invernale, con annessa ragnatela congelata.
Ad aprile sarà piena piena di bellissimi fiori gialli.

La leggenda dei giorni della merla, tratta da Wikipedia:

"Una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da Gennaio mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni, la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere".

Due coccinelle affrontano il gelido inverno

Il grande alloro, ancora più bello contornato di brina
Pare che a fondo di questa leggenda della merla ci sia, come spesso accade, un pò di verità. Sempre secondo Wikipedia: "infatti nel calendario romano il mese di Gennaio aveva solo 29 giorni, che probabilmente con il passare degli anni e del tramandarsi oralmente si tramutarono in 31".

Altre foglie "ricamate"

Il cespuglio di lavanda, gelato

Quando scende la neve o la brina sulla campagna, tutto il paesaggio sembra ridursi a pochi colori: nero, bianco e qualche riflesso di luce. Ma tra i cespugli si scorgono piccole "gemme" dai colori caldi, che risaltano ancora di più.

Melograni

Roselline

Sempre secondo la cultura popolare, se i giorni della merla sono freddi, si avrà una primavera puntuale e serena, mentre se gennaio dovesse concludersi con temperature miti, la bella stagione potrebbe tardare.

Foglie di quercia
Edera velenosa
Nonostante il freddo, Paciocca non si fa scoraggiare e, specie se in mia compagnia, perlustra la campagna e corre giocosamente tra gli alberi e i cespugli... arrampicandosi anche ad altezze considerevoli!!
Contemplazione della campagna invernale
Paciocca sull'albero! E' una brava arrampicatrice,
sa sempre come tornare giù, con grazia ed eleganza.

Spesso non abbiamo il tempo (o l'abitudine) di metterci ad osservare il mondo naturale, con i suoi cicli, i suoi tempi e i suoi colori, ma è un vero peccato! Anche se non viviamo più, come i nostri nonni, progettando la vita in funzione dei cicli stagionali, sarebbe bello comunque conservare la capacità di osservare la natura che ci circonda, cercando di coglierne gli aspetti migliori... che sia la frutta di stagione o un bel cespuglio coperto di brina. Con questo post spero quindi di aver raccolto qualche notizia interessante e di avervi trasmesso un pò della "magia" dell'inverno!

lunedì 24 gennaio 2011

HEATHER, quando la vita merita DAVVERO un lieto fine

Oggi vi racconto la storia di Heather... una storia speciale, perchè speciale è la micina in questione, speciale è la veterinaria che l'ha seguita e speciale sarà la persona che vorrà adottare Heather e regalarle un lieto fine! Heather è una micina di circa 5 mesi, si trova in provincia di Padova e ha bisogno di una super adozione del cuore. Purtroppo la vicenda di questa micina dura già da diversi mesi... ma ora la situazione sta diventando poco gestibile, perchè Heather cresce e non può vivere in uno studio veterinario, con il via vai di cani e gatti che c'è... ha bisogno di una famiglia che possa regalarle affetto, amore, tranquillità. La sua vicenda strugge il cuore e se tutti i pelosi domestici hanno diritto a una vita dignitosa, beh Heather merita questo lieto fine più di tutti, se possibile.


Il dolcissimo sguardo di Heather

Questa è la storia di Heather: a fine agosto, quando aveva circa 40 giorni, stava per essere sottoposta a eutanasia perché affetta da paresi bilaterale agli arti inferiori. La veterinaria che  avrebbe dovuto addormentarla però ha voluto darle una chance, avendo già visto come mici in condizioni analoghe abbiano potuto recuperare e diventare gatti autonomi. Oggi Heather a suo modo cammina,  corre e si arrampica: riesce comunque a muoversi sia perché si trascina con le zampe anteriori, sia perché riesce a muovere le zampe posteriori fino alle ginocchia. Inoltre ha parzialmente recuperato la sensibilità della zampa destra. Però è incontinente, ha quindi bisogno del pannolino e di essere pulita tutti i giorni. Guardate le foto: ha un muso irresistibile ed è, ovviamente, molto affettuosa.

Nonostante il suo problema, Heather è vivace, giocosa e affettuosa
L’ideale per lei potrebbe essere un giardino con la possibilità di un riparo per quando è freddo perché sull’erba va via davvero velocissima e ovviamente all’aperto verrebbe meno il problema dell’odore. Al momento è in ambulatorio in provincia di Padova, ma sta diventando davvero difficile la gestione, perché lei cresce e non è un luogo adatto. In un ambiente chiuso, per quanto la si cambi e lavi in continuazione, il problema dell’odore è ormai cronico. Inoltre spesso in ambulatorio ci sono pazienti infettivi, lei resta sola molte ore e di notte viene chiusa nella gabbietta… Heather avrebbe bisogno di una famiglia motivata che comprenda la sua condizione problematica, ma che proprio per questo voglia darle una seconda possibilità. Per contatti e informazioni su Heather: veteste@fastwebnet.it oppure telefonare allo 347 5457442

Heather, con il pannolino, esplora lo studio veterinario

Chiedo a tutti i lettori di questo blog, affezionati o occasionali che siano, di diffondere questo appello (magari via mail)... sarebbe comunque già aiutare questa micina e tutte le persone che finora si sono così meritevolmente occupate di lei. Sono sicura che anche Heather potrà trovare (come già altri mici "problematici" hanno trovato) una famiglia dal grande cuore, capace di regalarle una "vera" vita... ma per questo è necessario che la storia di Heather si diffonda più che si può. Non lasciamola sola! Grazie a tutti!

AGGIORNAMENTO DELL'11-03-2011 !!!

giovedì 20 gennaio 2011

A Ferrara solo circhi umani!

Oggi spazio alle buone notizie, delle quali c'è sempre bisogno! In particolare, questa buona notizia riguarda proprio la mia città, per quanto concerne una delle grandi battaglie sostenute dalle associazioni animaliste: quella contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. Sono molte le associazioni, LAV e OIPA tra le altre, a battersi affinchè il circo "diventi umano" e a Ferrara è stata ottenuta un'importante vittoria: un'ordinanza del sindaco della città estense ha vietato “l’attendamento nel territorio comunale, compresi i terreni privati, di circhi che abbiano al seguito esemplari appartenenti a specie riconosciute incompatibili con la detenzione per attività circense o per spettacoli itineranti” (fonte: http://www.oipaitalia.com/circhi/2011/ferrara.html ).


Immagine tratta da http://www.oipaitalia.com/fotografie/circo.html 

In particolare, si legge sul sito OIPA che a Ferrara "i circensi non potranno più sfruttare primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci diurni e notturni; l’impiego di questi animali negli spettacoli viaggianti «rende impossibile – si legge nel documento – garantire le condizioni minime di spazio e di temperatura indispensabili per una corretta detenzione e risulta dunque del tutto incompatibile con l’attività circense». Il provvedimento vieta inoltre l’utilizzo e l’esposizione di rettili, in considerazione anche dell’assenza di protocolli operativi per il controllo delle malattie infettive e diffusive di queste specie".

Immagine tratta da http://www.oipaitalia.com/fotografie/circo.html

Per gli animali il circo è una vera sofferenza: vengono tenuti in condizioni innaturali, obbligati a vivere in cattività e ad allenarsi per compiere azioni contrarie alla loro natura. Gli orsi che pedalano in bicicletta, gli elefanti che si ergono sulle zampe posteriori, le tigri e i leoni ammaestrati che saltano in anelli di fuoco: questi "esercizi" sono frutto di ore e ore di estenuanti e innaturali "prove" che vengono imposte all'animale, che per il resto del giorno si ritrova spesso a vivere imprigionato. Difficilmente queste condizioni di vita sono compatibili con le esigenze degli animali.
Il circo può essere uno spettacolo divertente ed emozionante, ma non ha bisogno di ricorrere a numeri che coinvolgono gli animali: oggi per fortuna si stanno diffondendo sempre più circhi "umani" che fanno leva sulla bravura artistica di mimi, giocolieri, equilibristi.

Immagine tratta dal sito http://www.lav.it/

Inoltre, lo spettacolo circense che impiega animali è diseducativo: gli animali non sono "giocattoli" ai quali far compiere le azioni più disparate, ma individui che esigono anzitutto il rispetto della loro natura. Giustamente la LAV sottolinea la valenza diseducativa (soprattutto per i bambini!) dei numeri da circo che impiegano gli animali: "A differenza degli artisti, gli animali non scelgono di esibirsi, non scelgono di allenarsi, non scelgono di sfidare i loro limiti naturali, né di vivere in gabbia.  Gli animali nei circhi sono sottomessi al volere dell’uomo. La loro volontà viene spezzata e gli animali sono così ridotti a burattini nelle mani dei domatori". (fonte: http://www.lav.it/index.php?id=442 )
Vogliamo che la presa di posizione del comune di Ferrara sia un chiaro segnale per il resto d’Italia, ad oggi uno dei paesi europei con la più alta concentrazione di spettacoli circensi – è stato il commento di Massimo Comparotto, Presidente dell’OIPA Italia – E’ fondamentale che anche le amministrazioni locali attuino politiche in linea con la sensibilità dei cittadini studiando progetti di legge che prevedano il divieto degli animali dei circhi unitamente a sostegni economici e interventi di comunicazione a favore di nuovi spettacoli senza animali.”

Per informarsi sul tema:
http://www.oipaitalia.com/circhi.html
http://www.lav.it/uploads/53/25820_Dossier_circo_def.pdf

lunedì 17 gennaio 2011

Appello: crea un oggettino per aiutare mici di colonia a Udine!

Curiosando un pò nel mondo dei blog si trovano un sacco di persone dotate di ottime capacità artistiche, fantasia, creatività, voglia di fare... ebbene, questo appello è per tutte voi, che con le vostre mani, la vostra testa e la vostra sensibilità, siete in grado di creare oggetti unici e originali!

http://agofiloeconiglietti.blogspot.com/2011/01/amici.html 
Anna è una giovane mamma di Udine che ama tutti i lavori creativi... ma anche gli animali! Così si sta occupando, assieme ad altre signore, di una colonia felina. Purtroppo cercare di occuparsi di gatti di colonia non solo è impegnativo per il tempo che richiede, ma è anche oneroso dal punto di vista economico. Non servono solo pappe, ma anche eventuali cure mediche. Così Anna e le sue amiche vorrebbero fare nella prossima primavera un mercatino di beneficenza, sia per raccogliere fondi, sia per farsi conoscere un pò dalla gente.

Uno dei mici della colonia felina seguita da Anna

Dove sta il problema maggiore? Solo Anna è "creativa" nel gruppo e da sola non può riuscire a organizzare per tempo il mercatino. E qui entriamo in gioco tutti noi! Se ognuno di noi potesse fare un piccolo oggettino artigianale da spedirle per il suo mercatino, il problema sarebbe risolto! Sarebbe davvero un bellissimo gesto di solidarietà, non solo verso i mici ma anche verso Anna, una delle tante persone che, silenziosamente, ci mettono del loro per dare una mano agli animali in difficoltà.

Un altro gatto. Purtroppo sono quasi tutti gatti diffidenti!
Qui il link del blog di Anna dove vi mostra altre foto dei mici e dove potete trovare anche il suo indirizzo dove spedirle la vostra piccola creazione: http://agofiloeconiglietti.blogspot.com/2011/01/amici.html
Io le invierò di sicuro qualche gatto appendibile, inoltre vorrei sperimentare nuove pergamene gattose (non natalizie naturalmente). Il mercatino dovrebbe tenersi in primavera, dunque c'è tutto il tempo per organizzarsi. Sarebbe bello partecipare in molti a quest'iniziativa e Anna non mancherebbe di tenerci tutte aggiornate sugli sviluppi!

Altre due presenze feline... pronte a fuggire!
Comunque, dato che il tempo è tiranno e i ritmi che oggi la vita ci impone spesso non lasciano spazio per "fuori programma", se anche non si riesce a partecipare "materialmente" a quest'iniziativa, si può in ogni caso diffondere l'appello a quante più persone si riesce. Potete prelevare l'immagine di "crea per aiutarci" e metterlo come banner nel vostro blog, oppure scrivere un post informativo. Anna ve ne sarebbe molto grata (e anche io)!! Internet oggi è uno strumento versatile... ma trovo che il modo migliore per  impiegarlo sia proprio per comunicare e diffondere informazioni su queste buone iniziative! Spero che partecipiate in tanti!

venerdì 14 gennaio 2011

Il peso della farfalla

Per questo post ringrazio anzitutto Paola Contini, bravissima pittrice naturalista, della quale vi ho già parlato nel post precedente, sul concorso da lei organizzato nel suo blog "Decorarte".  Con grande gentilezza mi ha inviato alcune foto dei suoi bellissimi lavori su lastra di serpentino, che qui vi mostro, mentre vi parlerò dell'argomento di questo post. Dunque ringrazio moltissimo Paola perchè grazie alle sue foto renderò assolutamente più bello e suggestivo questo post! Magari io fossi così brava con i pennelli!!! Non mancate di andare a visitare i suoi blog, meritano davvero e, se vi capita di dover fare un regalo un pò speciale, qui vi troverete ottime idee:
http://paoladecorarte.blogspot.com/ e http://paolacontini.blogspot.com/ .


Un maestoso cervo dipinto da Paola Contini

Qualche mese fa è circolata una triste notizia, proveniente dalla Gran Bretagna: Imperatore, il più grande esemplare di cervo rosso del Regno Unito, è stato ucciso dai bracconieri. Viveva nel parco nazionale di Exmoor ed era un vero e proprio motivo d'orgoglio nazionale, fiero cervo di dodici anni; Imperatore è stato abbattuto tra l'altro, ahimè, nella stagione degli amori.  Non appena ho letto la notizia mi è venuto in mente un bellissimo libro di Erri De Luca. Il libro, che in realtà è piuttosto un racconto, intessuto di poesia dalla prima all'ultima frase, è Il peso della farfalla.


Qui la trama, tratta dal sito http://www.ibs.it/ : "Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E' novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli."


Uno dei bei camosci di Paola Contini

E' uno di quei racconti che si leggono assaporandoli parola per parola, respiro per respiro. Più della trama, vale la visione d'insieme: una natura fiera, capace di vivere a pieno i suoi ritmi, dignitosa fino all'ultimo respiro e per questo degna di esistere, a cospetto della quale c'è invece un'umanità disorientata, amareggiata, misera e vigliacca, che anche alla fine della sua corsa resta incapace di riconoscere il momento giusto per fermarsi. Ecco perchè l'uomo si ritrova, infine, incapace di reggere il così etereo peso della farfalla.
Leggerlo (tutto d'un fiato vi consiglio, è brevissimo) è come andare e tornare da una scalata di un monte: ci si accorge della bellezza e asprezza della natura, e ci si rende conto di quanto l'uomo si sia sforzato (nel bene e nel male) per allontanarsi da quella dimensione, pur essendo destinato a tornarvici.

Un altro bellissimo cervo di Paola

Un camoscio nella neve. Questi suggestivi dipinti rievocano
in pieno l'atmosfera del breve romanzo di Erri De Luca

Al termine di questo post, ringrazio anche chi mi ha dato gli spunti per l'argomento di oggi: Eleonora, Sergio e Cristina del blog http://lortodeipelosi.blogspot.com/  per il loro post su Imperatore il cervo di Exmoor, e Tere per avermi fatto conoscere i libri di Erri De Luca.

martedì 11 gennaio 2011

Paciocca e il concorso su "Decorarte": 3° posto!!

Ieri si sono chiuse le votazioni su "Decorarte" per il concorso gattoso! Paola Contini, la brava pittrice che ha messo in palio un dipinto del micio vincitore, pubblicherà tra una settimana il nome del fortunato... ho partecipato anche io con Paciocca, purtroppo mi sa che non abbiamo vinto. I gatti in gara erano tutti molto belli e meritevoli di vittoria, staremo a vedere chi la spunterà!

La micia Paciocca, per gli amici Ciocca, in uno dei
suoi hobby preferiti: l'arrampicata sugli alberi

Ciocca in terrazza in posizione "raccolta"
Dato che per partecipare al concorso, oltre alla foto del gatto, era richiesta anche una breve descrizione del felino in questione, ripropongo qui di seguito la filastrocca che ho scritto su Paciocca... naturalmente me l'ha dettata lei stessa!

Un altro momento "topico" sugli alberi

Son Paciocca dolce micia!
Bianca e nera, sofficiosa,
Fin da piccola coccolosa.
Di quattro fratelli, la più profumata
Quasi fossi stata insaponata!
Sono buona e chiacchierona
Do la sveglia alla mia “padrona”!
Mi dà sempre grandi carezze
Baci, coccole e prelibatezze.
Son pulita ed assai garbata,
Ma, se voglio, scalmanata.
Educata e rispettosa,
Sono anche gran golosa:
Pollo, tonno e alici fritte
Me le pappo dritte dritte!
La campagna ferrarese,
Coi frutteti ed il maggese,
È il mio regno incontrastato
Per il giorno soleggiato.
Ma di sera, buio e nebbia,
La questione si fa dubbia!
Già mi affretto a rincasare
E al sicuro lì restare.
Sul cuscino mio diletto
Schiaccio un pisolo perfetto.
Vi saluto amici miei,
Ma esser votata io vorrei.
Vi mando fusa a non finire
Pur andandomene a dormire!

La foto con cui abbiamo partecipato al concorso, qui aveva
poco meno di due mesi... oggi è decisamente cresciuta!

Una particolarità di Paciocca, oltre alla sua grande loquacità, è il suo pelo folto, morbido ma soprattutto... profumato! Sa di sapone di marsiglia, ma naturalmente nessuno di noi la insapona, nè la profuma. E' una sua caratteristica speciale che ha fin da piccola... i suoi fratellini erano puliti e ordinati come lei, ma nessuno profumava di sapone, nè era tanto "batuffoloso"!
Nanna in vaso: qui la dormigliona si era piazzata in un vaso per gerani

Aspettando di sapere il nome del gatto vincitore, io e Paciocca siamo comunque molto contente di aver partecipato! Per seguire il concludersi del concorso gattoso, visitate il bel blog di Paola Contini, troverete tanti bellissimi dipinti di animali selvatici e domestici: http://paoladecorarte.blogspot.com/  ve lo consiglio caldamente!!

Vi saluto e Paciocca vi manda le sue sonore fusa... e naturalmente ringraziamo tutti quelli che l'hanno votata!!

Aggiornamento al 16/01/2011: Paciocca è arrivata sul podio, zompando agile al 3° posto!! Grazie a tutti!!! http://paoladecorarte.blogspot.com/2011/01/gattomania-il-vincitore.html 

lunedì 3 gennaio 2011

La frase del giorno: Alessandro Manzoni

Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio.
Alessandro Manzoni



Iniziamo questo 2011 con una bella citazione che può essere anche un "buon proposito" per l'anno nuovo. Ho sempre trovato fulminante e veramente saggia questa frase del grande Manzoni... tra le tante cose possibili da dire non solo sul volontariato, ma soprattutto sulla vita, questa secondo me è ottima.